Comune di Montepaone. Minoranza agguerrita

Catanzaro Politica

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa in merito alla vicenda Arssa

Tra maggioranza e minoranza è guerra aperta. Dopo le accuse di immobilismo nei confronti dell’attuale maggioranza da parte del direttivo di “Noi Sud”, un’altra pesante risposta alla maggioranza sul “modo disinvolto ed approssimativo” di fare politica, arriva dai quattro consiglieri comunali di opposizione in relazione alla vicenda ARSSA. Tutto nasce, lo ricordiamo, da una delibera di giunta con la quale s’ipotizzava l’apertura di un ufficio dell’ARSSA in alcuni locali dell’Istituto Comprensivo e da una lettera dei consiglieri di minoranza indirizzata alla dirigente scolastica con la quale chiedevano alla stessa di non rilasciare alcuna autorizzazione preventiva circa l’utilizzo dei locali “per scopi diversi da quelli didattici”. “La nostra iniziativa – sostengono i consiglieri di minoranza Mario Migliarese, Isabella Venuto, Gianni Voci e Francesco Lucia – nasce dalla constatazione e verifica diretta che l’ARSSA è in liquidazione e che non ha certamente intenzione di aprire alcun ufficio a Montepaone. Il commissario liquidatore sta già dimettendo alcuni uffici periferici, com’è avvenuto per quello di Squillace, chiuso dal 1° ottobre. Ma forse alla giunta comunale tutto questo sfugge”. “Indipendentemente dal problema ARSSA, - aggiungono - se la dirigente scolastica ha inteso prendere atto del nostro invito, una ragione ci sarà! Si sarà sicuramente resa conto che non è assolutamente possibile conciliare le esigenze proprie di una scuola frequentata da bambini del ciclo materna-elementare, con quelle di Uffici pubblici di qualsiasi natura. Gli spazi scolastici devono, almeno per il momento, rimanere tali e, soprattutto, adeguatamente protetti, perché i bambini hanno il diritto di studiare nella più assoluta libertà e tranquillità”. “Se poi - continuano Migliarese, Venuto, Voci e Lucia - quello che la maggioranza intende fare è legale, i veti dell’opposizione, ammesso che ci siano, non fanno storia! La realtà è ben diversa! La sanno i colleghi della maggioranza, così come la sappiamo noi. Avrebbero potuto e dovuto concedere all’ARSSA altri locali abbandonati e sparsi nel nostro territorio, per dimostrare con i fatti che al centro storico ed al suo rilancio ci tengono davvero”. “I signori della maggioranza - concludono - hanno decretato la fine del borgo e la decisione di spostare gli uffici comunali nella sede della delegazione municipale è la prova provata. Noi ci faremo sentire presto anche su questo tema. Alla maggioranza vogliamo dire che con la delibera Arrsa ha portato a termine un altro bel capolavoro da aggiungere all’elenco delle cose non fatte nei cosiddetti “primi cento giorni” di amministrazione! Insomma, “tanto rumore per nulla” che ancora una volta ha messo in luce una evidente incapacità di programmare, decidere e realizzare”.

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