La soddisfazione della Provincia di Cosenza per l’Oscar del bilancio 2011
Sono centinaia i messaggi di auguri e di congratulazioni che in queste ore stanno giungendo da ogni parte d’Italia e del mondo ai vari indirizzi di posta elettronica del sito ufficiale della Provincia di Cosenza. Rappresentanti politici ed istituzionali, amministratori locali, sindacalisti e soprattutto semplici cittadini, uomini e donne, giovani e meno giovani calabresi residenti in Argentina, Belgio, America, Germania, Brasile, Francia, Inghilterra e in diverse città italiane del Centro e del Nord si complimentano con il Presidente Oliverio e con la sua Giunta per la prestigioso traguardo conseguito con l’assegnazione dell’Oscar di Bilancio 2011, la cui notizia hanno appreso dalla lettura dei quotidiani e dei siti web nazionali ed internazionali. In tutti i messaggi è espresso l’orgoglio e la soddisfazione per aver dimostrato, come Provincia di Cosenza, al mondo intero che anche in Calabria, regione del profondo Sud, è possibile affermare trasparenza, legalità e buon governo nella Pubblica Amministrazione, governando senza sperperare e dando pienamente conto ai cittadini del proprio operato e dei risultati conseguiti con l’uso delle risorse pubbliche. In tutti gli interventi, peraltro, viene sottolineato quanto tutto ciò sia arduo e difficile soprattutto in un momento come quello attuale che segna pesanti difficoltà nella vita economica e sociale del Paese e vede gli enti locali bersaglio continuo di attacchi, tagli pesanti e politiche nazionali che falcidiano i loro bilanci. Il fatto, poi, che una Provincia del profondo Sud sia risultata la vincitrice dell’Oscar di Bilancio di quest’anno riempie ulteriormente di gioia e di orgoglio quanti, è sottolineato in diversi messaggi, da calabresi emigrati sono stati oggetto o vittime, negli anni, di pregiudizi e luoghi comuni che hanno teso sempre ad identificare il Mezzogiorno e la Calabria come una sorta di palla di piombo ai piedi del Paese, in cui ‘ndrangheta, illegalità e malgoverno sarebbero tutte facce di una stessa medaglia. “Presentarsi ai propri colleghi di lavoro con questo prestigioso attestato –scrive un cittadino di Rogliano che lavora a Varese- rende anche la nostra vita meno difficile ed ingiustamente esposta ai pregiudizi diffusi e violenti di una mentalità leghista che addebita a noi meridionali e noi calabresi tutti i mali e i difetti del mondo”.