Speziali: inchieste sulla ‘ndrangheta e fughe di notizie

Calabria Attualità

Riceviamo e pubblichiamo

“Sono davvero preoccupato, e per certi aspetti sconcertato, per le continue fughe di notizie che riguardano delicate inchieste della magistratura contro la criminalità organizzata e, nella fattispecie, contro la ‘ndrangheta. Né mi sfugge che talora siamo di fronte, piuttosto che alla colpevole ed evidentemente interessata diffusione di informazioni che dovrebbero rimanere tutelate e segrete, a veri e propri circuiti mediatici che costruiscono, diffondono e alimentano vere e proprie campagne diffamatorie che hanno come unico fine la destabilizzazione delle istituzioni e l’attacco preordinato contro singoli esponenti politici”. Lo ha dichiarato il senatore Vincenzo Speziali, del Pdl, anche rispetto all’ennesima pubblicazione di articoli di stampa che, senza alcun esplicito riferimento ad atti formali della Magistratura, hanno lanciato indirettamente gravissime accuse contro l’on. Antonio Caridi, assessore regionale alle Attività produttive.

“Ho il massimo rispetto, da sempre – ha osservato inoltre il senatore Speziali – per l’autonomia della Magistratura e per il coraggio di quei tanti servitori dello Stato che hanno dato e danno tutto se stessi per lottare contro le diverse facce del crimine organizzato e delle mafie. Sono anche convinto, però, che l’azione della Magistratura sul fronte antimafia sia tanto più efficace quanto più venga gestita con serenità di giudizio, con equilibrio, nel rispetto di quella riservatezza e segretezza delle indagini che dovrebbe essere sempre tutelata dalla legge. Nel caso specifico mi chiedo: esistono provvedimenti giudiziari che abbiano coinvolto l’on. Caridi e lo abbiano messo in relazione con la devastante azione della ‘ndrangheta? Allo stato sembra di no. E quindi, mi chiedo ancora, ci troviamo di fronte a che cosa? A una fuga di notizie? E se si tratta di notizie vere e fondate, chi le ha fatte circolare rischiando di inquinare prove ed eventuali ulteriori indagini? Se invece non si tratta di verità che dovrebbero rientrare nell’esclusiva competenza e sfera d’azione dell’Autorità giudiziaria, di che cosa dobbiamo prendere atto?”. “Credo che – ha osservato infine il senatore Speziali – uno stillicidio di questa natura potrebbe rischiare di nascondere interessi altrettanto gravi, tali da minare alle fondamenta le istituzioni, Regione Calabria compresa. L’azione della Giunta Scopelliti e dei suoi Assessori, come nel caso di Caridi, non può essere indebolita da voci e da supposizioni. Men che meno da presunte dichiarazioni di pentiti che dovrebbero rimanere assolutamente riservate e segrete proprio per consentire alla Magistratura le dovute e necessarie verifiche. Stiamo rischiando di affondare l’intero nostro sistema giuridico, e quanti oggi sono i protagonisti di questa azione perversa dovrebbero ricordare, come la storia ci ha insegnato più volte, che questi stessi metodi si ritorceranno prima o poi contro di loro”.


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