Al Pisa Book Festival presente anche la Calabria
Da poco conclusasi la IX edizione della Fiera dell’editoria indipendente, già fa capolino la data di inizio della kermesse del prossimo anno: 26-27-28 ottobre 2012. L’Agenzia letteraria “la Bottega editoriale” ha partecipato quest’anno con uno stand doppio: uno al posto di due. Come fornitori di service editoriali, ha ospitato e rappresentato tre editori: Città del sole e Pancallo (Calabria) e Eremon (Lazio); lo staff di Bimaris, quarta casa editrice ospite dello stand, ha presenziato alla manifestazione insieme ai “bottegai”. A caldo, a caratterizzare maggiormente il Festival è stata l’empatia, la condivisione di comuni interessi (tra editori, espositori e visitatori), ma è emersa fortemente anche la libertà: la libertà dell’editoria indipendente di farsi conoscere, di presentarsi, di mostrarsi al pubblico italiano (non si dimentichi la figura di Gao Xingjian, Premio Nobel per la Letteratura nel 2000 ed emblema dell’esule politico). Insomma: il potere dei libri ha vinto ancora una volta. Ha vinto anche per le nuove generazioni di bambini e adolescenti che hanno affollato la sede della vicina Stazione Leopolda, la sede del Festival dedicata ai fumetti, agli illustratori e ai libri per ragazzi.
Particolarmente intensa, soprattutto nelle giornate di sabato e domenica, - informa una nota - l’affluenza del pubblico. Eterogeneo, difforme per età e interessi culturali, ha manifestato tutto il suo interesse con la presenza attiva a convegni, presentazioni librarie e, naturalmente, presso gli stand. Negli spazi espositivi de “la Bottega editoriale”, particolare interesse hanno suscitato la produzione più espressamente “politica” di Città del sole (come Ho imparato a uccidere a vent’anni, di Gianluca Giuman); le ristampe anastatiche di Franco Pancallo editore (come Sulla riva dello Jonio, di George Gissing); i libri di Eremon dedicati al “mistero” (come La Bibbia decifrata, di Vittorio Di Cesare); anche Operazione Archemoore di Stellario Cama, edito da Bimaris ha incontrato il particolare favore del pubblico. Inoltre, in molti si sono avvicinati per chiedere informazioni sulle attività delle agenzie letterarie, per proporre idee, o presentare dattiloscritti inediti o proposte di collaborazione con la nostra redazione.
Questa nuova avventura de “la Bottega editoriale” al Pisa Book Festival è stata, dunque, un’occasione per conoscere nuovi autori; per intrattenere rapporti con le realtà editoriali nazionali, per “conoscere” i colleghi del settore, per aggiornarsi in un contesto stimolante. È stata anche presentata al pubblico, nello stand, la Scuola di Redattore di casa editrice de “la Bottega editoriale”; mentre nella Sala Blu sono state organizzate (nelle giornate di venerdì e di domenica) due presentazioni librarie: Agguato a Giacomo Mancini. Storia di un processo per ’ndrangheta senza prove. Conversazione con Francesco Kostner, di Enzo Paolini, edito da Rubbettino e Operazione Archemoore, di Stellario Cama, edito da Bimaris. Entrambe le presentazioni hanno goduto di una buona partecipazione del pubblico e sono state moderate dal direttore de “la Bottega editoriale”, Fulvio Mazza.
La prima presentazione, partendo dalla controversa vicenda processuale di Mancini, si è incentrata sull’importanza di lasciare una testimonianza di ingiustizie e prevaricazioni politiche e sociali a memoria delle future generazioni e sulla scelta del genere letterario dell’intervista come ottimale per un’efficace trasmissione del messaggio politico-sociale. Il libro ha peraltro registrato numerose vendite. La seconda presentazione è stata dedicata a un’avventura per ragazzi, epigone dei celebri personaggi cinematografici dei Goonies e di Stand by me. Il romanzo, idealmente nato dall’evoluzione di un progetto multimediale per un videogame, ed esplicitamente dedicato ai dodicenni attuali e a tutti coloro che sono stati dodicenni una volta e non l’hanno dimenticato, ha dato vita a un interessante dibattito sulla validità didattica dei libri di avventura.