Tavolo tecnico tra Inail e Regione Calabria per l’apertura del centro protesi di Lamezia
Si è insediato il tavolo tecnico integrato tra INAIL e Regione Calabria in vista dell’apertura del Centro protesi dell’Istituto nazionale per l’assicurazione degli infortuni sul luogo del lavoro realizzato in un’ala della struttura della Fondazione Mediterranea Terina nell’area industriale di Lamezia Terme. Al summit, che si è svolto negli uffici amministrativi dell’Asp in via Perugini a Lamezia Terme, hanno preso parte il direttore generale dell’Inail Dott. Giuseppe Lucibello, accompagnato dal suo numeroso staff, il direttore generale della Regione Calabria Dott. Antonino Orlando, il direttore generale dell’Asp di Catanzaro Dott. Prof. Gerardo Mancuso, e da una delegazione tecnica. Dopo la riunione negli uffici amministrativi dell’Asp, tecnici e amministratori hanno effettuato un sopralluogo nella nuova e moderna struttura, ormai ultimata, che ospiterà il centro Inail e che si sviluppa su un’area di 10mila metri quadri, più altri 4mila metri quadrati all’aperto. Lì ad accoglierli c’era il presidente della Fondazione Terina Avv. Giancarlo Nicotera.
L’incontro ha avviato il tavolo tecnico che servirà a rimodulare l’accordo tra Regione Calabria e Inail sulle modalità, i tempi e i compiti che i due partner avranno nella gestione del centro lametino. Il tavolo tecnico procederà in maniera rapida e concreta al fine di predisporre tutto il necessario per far sì che il centro di riferimento regionale possa essere attivato entro l’anno.
“L’incontro – ha spiegato il direttore generale dell’Inail Lucibello – è servito per verificare la prospettiva progettuale del nuovo Centro protesi, tenendo conto delle esigenze dell’Inail e della Regione Calabria, valutando anche l’eventuale attualizzazione del contratto di comodato sottoscritto nel 1998. La struttura lametina che ho visitato per la prima volta mi ha notevolmente impressionato e colpito per l’enorme potenzialità e per il vantaggio che possono trarne tutti, Regione, Inail e cittadini. Sono fermamente convinto che insieme possiamo realizzare un’opera di eccellenza, che nel tempo potrà diventare di riferimento nazionale e internazionale. La struttura calabrese, dopo quelle in Emilia Romagna, Toscana e Lazio, si inserisce nel quadro della politica di rilancio dell’Istituto, che stiamo portando avanti in occasione dei cinquant’anni dalla fondazione dell’Inail che ricorrono quest’anno”.
Un progetto, quello del centro protesi Inail, fortemente sostenuto dal governatore Scopelliti che ha piu' volte sottolineato l'importanza di implementare attivita' sanitarie di rilevanza regionale. “C’è la ferma volontà – ha affermato il direttore generale Orlando – oltre che la determinazione da parte della Regione a fare in modo che nel più breve tempo possibile questo centro protesi e di riabilitazione possa essere avviato, nella convinzione che questa struttura possa diventare una risorsa e una ricchezza non soltanto per la provincia di Catanzaro ma per l’intera Regione”.
Dal canto suo il direttore generale dell’Asp Mancuso, che ha offerto la piena disponibilità dell’Azienda sanitaria catanzarese a supportare il progetto, ha evidenziato come il Piano di rientro “rappresenti una grossa opportunità per la Calabria in quanto si sta ridisegnando la geografia e l’organizzazione sanitaria regionale, e siccome in Calabria si fa poca riabilitazione, questo centro lametino potrà diventare punto di eccellenza di tutta l’area del Mediterraneo, anche grazie alla sua strategica posizione geografica”. Grazie alla determinazione del direttore generale Mancuso, il centro protesi vedrà la diretta collaborazione dell’Asp di Catanzaro nella gestione del centro insieme al’Inail.
Infine, il presidente della Terina Nicotera ha sottolineato come “la volontà del fare intrapresa dall’attuale governo regionale sta dando i suoi visibili frutti:come Terina, con tenacia e determinazione, in pochi mesi abbiamo sbloccato ed espletato lavori fermi da anni. Oggi un nuovo modello sanitario d’eccellenza sta emergendo per mettersi al servizio dell’intero Mediterraneo”.