Occhiuto sull’abbattimento dell’ex hotel Jolly e sull’ospedale dell’Annunziata
“L’intervento di Gianfranco Leone in cui il coordinatore provinciale del Pdl si dice concorde con me sulla necessità di restituire a Cosenza il ruolo centrale di capoluogo di Provincia, ed in cui contestualmente sostiene l’esigenza di demolire l’ex hotel Jolly, non può che riscontrare tutta la mia soddisfazione”. Il sindaco Mario Occhiuto, convinto assertore del fatto che l’abbattere l’edificio oggi sede dell’Aterp sia un investimento per la città, prende spunto da una nota del dirigente del Popolo della Libertà per tornare su un argomento nevralgico nell’ambito delle politiche di rilancio del centro storico. “Sento di ringraziare Gianfranco Leone per il suo importante sostegno dato all’indirizzo della mia amministrazione – afferma il Sindaco – Mi fa piacere registrare unità d’intenti anche, ad esempio, in merito all’Università della Calabria come patrimonio di tutti e non solo del Comune di Rende. Noi stiamo lavorando alacremente per la Cosenza del futuro, una Cosenza che sia luogo attrattore e di sviluppo. A tale scopo, in questa fase ci stiamo molto applicando per intercettare le risorse economiche. Progetti, rimodulazioni e attuazione dei Pisu (per cui ringrazio gli assessori regionali Pietro Aiello e Giacomo Mancini) sono al nostro ordine del giorno. I frequenti incontri, inoltre, con il ministro Fitto, con il governatore della Calabria Scopelliti e con l’assessore regionale Gentile vanno in questa direzione – rivela il primo cittadino – Tant’è che abbiamo ricevuto un impegno ad ottenere un finanziamento, entro la fine dell’anno, di opere strutturali per più di 120 milioni di euro. Va da sé – continua Occhiuto – che esistono delle attività per le quali occorre reperire dei fondi, e poi altre ancora per le quali basta già soltanto la volontà politica. In quest’ultimo quadro si inserisce a mio parere la demolizione dell’ex hotel Jolly, come pure la progettazione e la costruzione del nuovo ospedale sul vecchio sito. Dalle parole, ora, è arrivato il momento di passare ai fatti. Il nosocomio dell’Annunziata ha una notevole rilevanza, acquisita dalla sua fruizione storica sul territorio, è un punto di riferimento da quasi un secolo ed è chiaro che per mantenerne questo aspetto andrà salvaguardato lì dov’è sempre stato, curandone la ristrutturazione dei reparti e l’accesso d’ingresso con adeguati svincoli viari. Io penso a un apposito Piano di azione coordinata con l’Azienda ospedaliera che ci dia gli strumenti operativi per andare avanti dopo il primo passo fatto con il Concorso di idee. La strada dunque affinché i cittadini abbiano garantita una piena qualità dei servizi – conclude il sindaco Occhiuto – è percorribile a mio avviso se priva degli ostruzionismi e degli interessi di parte che spesso, in passato, hanno impedito processi di cambiamento”.