Precisazioni del dipartimento lavoro sul progetto “Welfare To Work”
Il Dipartimento Lavoro e Politiche Sociali della Regione Calabria – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - a seguito di alcune notizie non corrette, comunicate da alcune testate giornalistiche, in merito al progetto denominato “Welfare To Work” (incentivi alle assunzioni), nello specifico sulle modalità e sui tempi di presentazione, troppo ridotti in relazione agli adempimenti necessari per la partecipazione e alla relativa documentazione da produrre e sulla modalità di valutazione a sportello che avvantaggerebbe le grandi imprese, precisa che, sulla prima problematica occorre evidenziare come i tempi di pubblicazione e apertura dello sportello sono quelli previsti dalle norme comunitarie e statali vigenti. Inoltre, prima della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, il bando è stato reso disponibile per tutti i soggetti interessati in pre-pubblicazione sul portale istituzionale della Regione Calabria. La documentazione da produrre, oltre ad un formulario molto semplificato, si limita essenzialmente alla certificazione della Camera di Commercio e alla copia degli ultimi bilanci, tutti documenti ottenibili in una sola mattinata.
Quanto alla seconda questione è da precisare che tra i criteri previsti vi è il rapporto di proporzionalità tra nuove assunzioni incentivabili e organico attuale dell’impresa che presenta la domanda per cui, per imprese tra zero e cinque dipendenti può essere concessa una sola assunzione, tra sei e dieci massimo due, tra dieci e venti massimo tre e per imprese con un organico maggiore di venti unità massimo quattro unità a tempo pieno e per un importo massimo di euro quaranta mila, essendo previsto anche il limite massimo di euro diecimila per neoassunto. Nessuna grande impresa, quindi, può assorbire l’intero budget che è di sei milioni di euro. E’ pertanto evidente che chi ha diffuso tali notizie ha mal interpretato il testo dell’Avviso pubblico, forse unico tra i bandi regionali emessi negli ultimi anni che di fatto non contempla le grandi imprese. Il Dipartimento Lavoro, anche con questo bando, punta al contrario ad incentivare il tessuto economico e produttivo calabrese caratterizzato da piccole e piccolissime imprese che si vuole crescano anche in termini di capacità occupazionali e su cui tutti puntiamo la nostra scommessa di rivincita e di rilancio.