Sport. In 140 a Reggio per diventare Dirigenti
Inizierà domani, giovedì 3 novembre, nell’aula magna del liceo scientifico "Alessandro Volta" di Reggio Calabria, l’ultima tappa del Corso di formazione per Dirigente Sportivo di primo livello, realizzato dal Coni attraverso la Scuola dello Sport della Calabria in collaborazione con la Scuola dello Sport nazionale. Il corso, aperto a tutti gratuitamente, è iniziato a settembre ed ha toccato tutte e 5 le province calabresi riscuotendo un notevole successo: circa 500 iscritti. "La figura del dirigente sportivo è fondamentale per la promozione dell’attività sportiva. Egli è il divulgatore dei valori etici e morali legati allo sport" sostiene il presidente del Coni, Giovanni Petrucci. La Scuola dello Sport della Calabria, con il suo presidente, Mimmo Praticò, dunque, tra le molteplici iniziative in cantiere, ha posto l’attenzione sulla figura del dirigente con l’intenzione di creare i presupposti per colmare quei vuoti formativi di una categoria che risulta fondamentale per la promozione dell’attività di base. Una figura, quella del dirigente che, oggi, si trova ad agire all’interno di un quadro di riferimento molto diverso che nel passato. Adesso viene sempre più coinvolta in attività e organizzazioni complesse che, per la loro buona riuscita, richiedono la realizzazione contemporanea e coordinata di molteplici funzioni. Per questo, la SdS Coni Calabria ha ritenuto fondamentale organizzare questo corso per dare un concreto contributo operativo all’azione di promozione dell’attività motoria sul territorio che, malgrado gli sforzi di Istituzioni ed Enti, vede solo il 50% della popolazione partecipe (CENSIS – CONI), in Calabria il 30%.
Tra le cause di questa bassa partecipazione nella nostra regione, al primo posto risulta la scarsa organicità della proposta e della fruizione dell’attività. Le difficoltà che impediscono ai cittadini, grandi e piccoli, di poter avere a disposizione una rete di servizi sportivi capace di soddisfare tutte le esigenze eleva, di conseguenza, la percentuale di abbandono della pratica. L’aumento della sedentarietà, a sua volta, comporta un aumento delle problematiche tipiche dell’ipocinesia (aumento ponderale, obesità, paramorfismi). Per migliorare l’attuale condizione bisogna, dunque, far si che tutti i profili che interagiscono nell’ambito dell’attività motoria/sportiva abbiano un obiettivo comune: aumentare il numero dei praticanti, focalizzando l’intervento nell’età infantile. Risulta palese, quindi, quanto il profilo del dirigente sportivo sia determinante per migliorare la fruibilità dell’offerta formativa. Uno scopo, quest’ultimo, che il Coni, da sempre, porta avanti sul territorio nazionale con il progetto“ Sport per Tutti” d’intesa con molti soggetti formativi ed educativi. Il Consiglio e la Giunta regionale del Coni Calabria, il Consiglio direttivo della SdS e la Conferenza regionale dei Presidenti territoriali hanno approvato e supportato il progetto con un impegno finanziario rilevante (l’offerta formativa è gratuita). Il corso, diretto dal Coordinatore didattico-scientifico della SdS, Demetrio Albino, con l’intervento dei docenti della Scuola, si articolerà in 20 ore, suddivise in 5 moduli di 4 ore ciascuno, in cui verranno affrontati temi specifici, inerenti il profilo del dirigente e che spaziano tra area istituzionale, area giuridico-fiscale, area comunicazione e marketing ed area organizzazione e gestione risorse.