Reggio: dissequestrato il “PalaCalafiore”. Soddisfazione Praticò (Coni)
“Accogliamo con estrema soddisfazione una notizia molto importante per tutto lo sport calabrese”. È questo il primo commento del presidente regionale del Coni, Mimmo Praticò, in merito all’avvenuto dissequestro del “PalaCalafiore” di Reggio Calabria disposto dal Pm Rosario Ferracane dopo il tragico incidente sul lavoro che si è consumato il 5 marzo del 2012 durante l’allestimento del palco che doveva ospitare il concerto di Laura Pausini. Un cedimento strutturale ha fatto crollare e traslare la struttura metallica sovrastante il palco che si è abbattuta su alcuni operai a lavoro, uccidendone uno, Matteo Armelini, 32 anni.
“Un provvedimento – prosegue Praticò – fortemente auspicato dal Coni regionale e che a quasi un anno da quel funesto 5 marzo segnato dalla morte di un giovane operaio, giunge come una boccata d’ossigeno per una delle più importanti strutture sportive calabresi e più in generale di tutto il Mezzogiorno. Lo storico palazzetto dello sport reggino costituisce infatti da sempre uno dei maggiori punti di riferimento per tutto il movimento sportivo regionale. Il lungo e forse inopportuno periodo di inattività a cui è stato sottoposto ha fatto registrare delle inevitabili ricadute negative per l’attività delle società sportive”.
“A tal proposito – evidenzia ancora il presidente del Coni Calabria - riteniamo sia di fondamentale importanza procedere a un’immediata verifica delle condizioni strutturali in cui oggi versa il “PalaCalafiore”, anche in considerazione delle evidenti criticità già emerse prima del sequestro dello scorso anno. Il passo successivo dovrà essere poi la predisposizione di un preciso piano di interventi per una rapida messa in sicurezza della struttura che deve essere restituita alla piena fruizione delle società interessate”.
“Auspichiamo – conclude Praticò – che l’amministrazione comunale, guidata dai commissari prefettizi, possa avviare un tavolo tecnico di confronto che con il contributo degli enti e delle varie componenti associative sportive operanti sul territorio, possa fare il punto della situazione e delineare un preciso programma di azioni che mettano al centro il ripristino della piena funzionalità del “PalaCalafiore”, accanto al rilancio dell’immagine, della storia e dell’indiscusso prestigio di cui la struttura è sempre stata portatrice in ambito nazionale e internazionale”.