Crollo palco Pausini: Marziale a Jovanotti, “basta concerti nei palazzetti”
“E’ inconcepibile che in luoghi chiusi e adibiti a manifestazioni sportive di contenuto afflusso di massa si debbano montare strutture la cui imponenza sovrasta di gran lunga le reali possibilità di contenimento”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia a proposito della tragedia verificatesi al Palacalafiore di Reggio Calabria, dove un operaio è morto in seguito al crollo di un’impalcatura destinata ad ospitare un concerto di Laura Pausini.
Per Marziale: “Le immagini del crollo bastano e avanzano a rendere intelligibile come le pretese di spettacolarizzazione dell’evento forzano la natura di un luogo destinato a contenere ben altro genere di performance”. Il sociologo continua: “Al di là della tragedia odierna, avvenuta in fase di montaggio del palco, il prevedibilmente elevato afflusso di massa, il sovraccarico di strumentazioni e i decibel trasformano un palazzetto dello sport in autentica bolgia dove le probabilità di rischio diventano davvero incalcolabili e ciò non dovrebbe essere consentito”. Marziale chiude rispondendo a Jovanotti, che su Twitter si chiede cosa debba cambiare: “I luoghi devono cambiare. Si facciano concerti in aree aperte o in teatri dove il palco esiste già, senza forzature di sorta”.