A quasi 4 anni dalla tragedia, Slc e Cgil: “giustizia per Matteo Armellini”
Matteo Armellini, lavoratore che ha perso la vita mentre svolgeva il suo lavoro di supporto tecnico agli spettacoli. Quella notte, mentre nel montare il palco che il giorno dopo avrebbe visto esibirsi Laura Pasini, ha trovato la morte.” Lo ricordano Mimma Pacifici, Segretario Generale Cgil Reggio Locri, Daniele Carchidi, Segretario Generale Slc Cgil Calabria, e Michele Gravano, Segretario Generale Cgil Calabria.
“Ora dopo un calvario giudiziario che dura da 4 anni,- proseguono - il prossimo 3 Marzo ci sarà una nuova udienza presso il Tribunale di Reggio Calabria, con un nuovo giudice. La preoccupazione dei familiari, e di tutti coloro che chiedono giustizia per Matteo Armellini è che ricominci da capo una odissea e che si rischi la prescrizione del reato.
La legge prevede che dopo sette anni e sei mesi scatta la prescrizione per omicidio colpo aggravato dalla violazione della disciplina sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro. Ora dopo quattro anni un nuovo stop per il processo di primo grado è quasi certo, perché chi si occupava del caso è stato trasferito e chi prenderà il suo posto vorrà forse ricominciare da capo.
Giorno 3 Marzo Cgil ed Slc (Sindacato Lavoratori Comunicazione, nelle cui competenze rientra anche la rappresentanza dei tecnici del settore spettacolo) presiederanno innanzi il Tribunale di Reggio Calabria –affermano Pacifici, Carchidi e Gravano - per manifestare il proprio sostegno alle rivendicazioni che i cari del compianto Matteo stanno sostenendo nella aule giudiziarie, facendo proprie le loro stesse preoccupazioni circa il rischio di non trovare giustizia per la perdita di una vita umana nello svolgimento del proprio lavoro.
Slc e Cgil saranno al fianco di tutti coloro che in questa vicenda richiedono a gran voce “giustizia per Matteo Armellini”, - concludono - perché ogni morte sul lavoro che non trova giustizia è un colpo alla dignità ed al cuore del sistema paese.”