Dell’Aquila (GD): Scopelliti dia risposte concrete
Ricevinamo e pubblichiamo comunicato stampa del coordinatore provinciale di Crotone dei Giovani Democratici Giuseppe Dell'Aquila
Molte persone presenti allo stadio sabato durante la partita Crotone - Reggina hanno intonato cori contro il ridimensionamento dell’ospedale cittadino. Condivisibile e non una novità vista la presenza del Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, che ha assistito alla partita in tribuna insieme al Presidente della Provincia, Stano Zurlo, ed al vicepresidente dell’esecutivo regionale, Antonella Stasi. Più volte i presenti allo stadio hanno intonato lo slogan "l’ospedale non si tocca". Uno stato d'animo legittimo, a mio avviso, quello dei contestatori contro il centrodestra. Contro i numerosi tagli, le numerose incapacità ad affrontare i problemi dei cittadini dell'intero crotonese che si sentono sempre esclusi e maltrattati dalla Politica e dai sempre più numerosi improvvisati "politicanti". Ma quello che ancor di più fa scalpore è la risposta del Presidente Scopelliti oggi, a mezzo stampa, nella quale anziché dare una risposta ai cittadini contestatori, scappa tramite la strada più corta e tanto amata dal sistema centrodestra: lo scaricabarile. Troppo semplice dire che la colpa è degli altri, caro Presidente, troppo riduttivo e molto offensivo all'intelligenza delle persone, amanti della propria terra, che chiedono un chiarimento e sollevano una questione che riguarda tutti. Qualsiasi cittadino può andare, spontaneamente, a leggersi l'atto aziendale presentato e brillantemente bocciato all'unanimità dai sindaci crotonesi. E dopo averlo letto, qualsiasi cittadino è in grado di dare un proprio giudizio negativo, non per forza si devono far influenzare dalla posizione nettamente contraria del centrosinistra. Questo, signor Presidente, significa una cosa precisa: non aver rispetto dei cittadini calabresi! Dopo questa sua battuta, è sempre più evidente che esistono due tipi di linguaggi che la vostra cultura politica mette al servizio della collettività, una è quella dello Slogan, l'atra è: "la colpa non è mia".E' attraverso queste affermazioni che si mette in luce la voglia di intraprendere strade diverse da quelle di una "politica risolutiva" veramente. Ma queste tecniche ormai, in Calabria come in Italia, lasciano il tempo che trovano.
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