Al Lamezia Jazz gli High Five Quintet, il gruppo di Mario Biondi

Catanzaro Attualità
Fabrizio Bosso

Dopo il meritato successo di pubblico e di critica dello straordinario concerto di Mike Stern, Dave Weckl, Bob Malach, Chris Minh Doky che si è tenuto il 9 Novembre 2011 nel Teatro Politeama di Lamezia Terme, che ha registrato 400 presenze provenienti anche dalla Campania, Basilicata e Sicilia, c’è attesa per il prossimo appuntamento di questa IX edizione di “Lamezia Jazz”, un concerto importante perché rappresenta come questa musica ancora oggi è capace di rinnovarsi anche in Italia nelle giovani generazioni di musicisti.

Sabato 19 Novembre 2011 - ore 21 Teatro Umberto – Lamezia Terme, saranno di scena gli High Five Quintet with Fabrizio Bosso.

Il jazz, una rete misteriosa di voci e di suoni, di ritmi e di armonie, di speranze e di paure; una musica che ha tanto ispirato generazioni di artisti contemporanei, approda ancora una volta nella nostra città con questa formazione straordinaria. Gli High Five (Daniele Scannapieco – Tenor sax; Fabrizio Bosso –Trumpet; Luca Manuntza – pianoforte; Tommaso Scannapieco – bass; Lorenzo Tucci – drums) rappresentano una delle realtà più compatte e ben riuscite dell’attuale panorama jazzistico italiano. Nella stagione d’oro del nuovo jazz più aperto e contaminato gli High Five sono inoltre artefici del successo inaspettato del crooner Mario Biondi, partecipando attivamente agli arrangiamenti dei suoi brani e come formazione in tante sue tournèe.

Lucida e paritaria l'interazione tra i cinque, grazie all'assoluto pieno possesso e la profonda conoscenza della tecnica, con la quale volutamente sfuggono con maestria ad ogni stereotipo in cui sempre più frequentemente riesce a cacciarsi la nostra musica. L'impronta che distingue il quintetto è la complessità della scrittura, avvicendando percorsi dalle strutture complesse ed articolate, a momenti di rapido assimilo, sonorità dilatate marcatamente cangianti che spesso conferiscono al suono un'atmosfera sospesa e suggestiva, senza mai cadere nel banale o nel ripetitivo. Una formazione strepitosa, di stupefacente resa musicale, con il virtuosismo a braccetto con l’intensità emotiva delle note; suoni, ora distillati nella loro pregnanza più profonda, ora intrecciati in vortici passionali e travolgenti. Un afflato comune che raggiunge vette altissime di espressività e concretezza musicale.

La rassegna, organizzata dall’Associazione Musicale Bequadro e dall’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, continua dunque la sua kermesse con la musica degli High Five, avvalorando il suo carattere appassionato e frizzante, impegnata ad analizzare i vari strati alterni ed interni della migliore musica jazz, alle sue trasformazioni ed ai nuovi percorsi che lascia intravedere, e presentarli al suo appassionato pubblico. Lamezia Jazz, ne è prova il coinvolgimento del pubblico nel concerto di Mike Stern, sta cercando di costruire un particolare tracciato sonoro che possa influire positivamente sulle coscienze e sulle esperienze musicali del nostro territorio, con un cartellone di singolare dualismo proteso tra tradizione ed innovazione, con artisti rigidamente ancorati a linguaggi più classici, altri invece disposti a sperimentare forme nuove in bilico fra jazz e pop music. Una rassegna capace di sorprendere e spiazzare, che si pone come luogo altamente recettivo per la musica in Calabria e che si muove ormai con disinvoltura nel panorama jazz italiano.