Parco Nazionale della Sila: fermato bracconiere petilino
Ulteriore operazione di repressione di attività illecita di caccia all’interno del territorio del Parco Nazionale della Sila è stata messa a segno dal Corpo Forestale dello Stato. Sabato 12 novembre, durante un servizio di controllo del territorio, gli agenti in forza ai Reparti di Cotronei e Gariglione, dipendenti dal Coordinamento Territoriale del C.F.S. per l’Ambiente di Cosenza e coordinati dal Dott. Giuseppe Melfi, hanno provveduto a segnalare alla competente Autorità Giudiziaria di Crotone M.M. 51enne, di Petilia Policastro, già noto alle forze dell’ordine per circostanze analoghe. Intorno alle ore 09:00 di sabato scorso, nel corso di una perlustrazione nella località Monte Santa Barbara, ricadente all’interno del Parco nazionale della Sila, gli agenti della forestale hanno individuato un fuoristrada fermo all’interno del bosco, il cui unico accesso era oltretutto sbarrato da pietre e cumuli di terra che né rendevano alquanto difficile la percorribilità, anche con un mezzo fuoristrada. Il proprietario del mezzo è stato scoperto all’interno del parco mentre, imbracciando un fucile da caccia, esercitava attività venatoria, con al seguito 3 cani segugi. Vistosi scoperto l’uomo decide di darsi alla fuga in direzione del fuoristrada dove ad attenderlo però c’era il resto della squadra del corpo forestale. All’uomo è stato sequestrato il fucile una doppietta calibro 12, nonché tutte le munizioni. Il Cacciatore dovrà ora rispondere dei reati di attività venatoria ed introduzione di armi all’interno di area protetta.