Misericordia Isola C.R. sulle orme di San Pio

Crotone Attualità

Da Pietrelcina, a San Giovanni Rotondo, a Monte Sant’Angelo. E’ stato un vero cammino di fede, di penitenza e di preghiera, vissuto nella fraternità, nella condivisione e nella gioia, il pellegrinaggio, divenuto ormai un appuntamento annuale della Sottosezione Unitalsi di Isola Capo Rizzuto, guidato dal Parroco Don Edoardo Scordio e dalla Presidente Caterina Stillitano. Il primo giorno, 11 novembre, è stato caratterizzato dalla Santa Messa all’arrivo, nella chiesa di Piana Romana, e poi dalla visita alla città natale del Santo, Pietrelcina, che conserva ancora il fascino di un antico borgo di collina, con le sue viuzze pietrose. A fine giornata il trasferimento a San Giovanni Rotondo. Sabato la giornata è iniziata con il cammino penitenziale: la Via Crucis, la visita alla Casa Sollievo, le confessioni nella chiesa antica. Momenti molto intensi che ci hanno fatto toccare con mano la misericordia di Dio che si manifesta nel suo abbraccio paterno e nel perdono dei peccati, ma anche in questa meravigliosa opera voluta e realizzata da Santo, frutto della sua caparbietà nel volere il meglio per gli ammalati e della Provvidenza che il Signore non fa mancare ai suoi servi, quando c’è di mezzo la Carità. Il pomeriggio, appuntamento con Palma Guida, la referente nazionale Unitalsi per S. Giovanni Rotondo, nonchè Presidente della stessa Sottosezione e le sue ragazze, che ci hanno assistito continuamente nel percorso, mettendo a disposizione il pulmino per i disabili e facendoci da guida nelle varie tappe, consentendo perciò la partecipazione anche di persone disabili in carrozzina: tappa, la Chiesa Nuova e la Cripta. Domenica, ultimo giorno, destinazione Monte Sant’Angelo: nello straordinario Santuario dove l’Arcangelo Michele apparve ben 4 volte compiendo prodigi, unico luogo di culto direttamente consacrato da Dio (uno dei pochi dove si possono lucrare le indulgenze tutto l’anno), il nostro Parroco Don Edoardo ha celebrato la S. Messa, in una Grotta gremitissima di persone che lo hanno incantato, durante l’accorata omelia sui talenti e la pratica della Carità che per ogni cristiano è stile di vita, e non casualità, sentimentalismo, semplice solidarietà occasionale. Durante il viaggio di ritorno in pullman, molte sono state le testimonianze dei pellegrini sulla positiva esperienza vissuta, inaspettata, a detta di molti, non solo per la bellezza dei luoghi, ma anche per la ricchezza spirituale e la condivisione vissuta; parole di apprezzamento e gratitudine sono state espresse al Parroco e agli organizzatori. Prendendo spunto da alcune frasi di San Pio, a conclusione, il Parroco ha raccomandato di non rendere vani i frutti di questi giorni, di portare nella Comunità quanto di bello abbiamo ricevuto per moltiplicarlo come i talenti del Vangelo.