Iazzolino: Riattivazione Punti Prelievo Ematico, solo promesse
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa dell'assessore del Comune di Morano Calabro Maurizio Iazzolino, sulla mancata riattivazione dei prunti prelievo ematico
Vibrata protesta dell’assessore all’Igiene e Sanità presso il Comune di Morano Calabro, Maurizio Iazzolino nei confronti del Distretto sanitario di Castrovillari. Motivo della dura presa di posizione dell’amministratore, la mancata riattivazione del Punto Prelievo Ematico (PPE), più volte garantita e mai effettivamente concretizzata.
“Nonostante le reiterate promesse e rassicurazioni, ad oggi le scelte del responsabile del Distretto, Antonio Perri, appaiono del tutto incomprensibili se non addirittura contraddittorie - afferma Iazzolino. Infatti pur essendo prevista nell’atto aziendale la riapertura dei centri soppressi unilateralmente lo scorso anno, nostro malgrado, dobbiamo segnalarne ancora il mancato rispetto. Vorremmo capire quale sia la causa di tale misteriosa condotta, dal momento che, per esempio, altri paesi limitrofi (Saracena, Laino, Altomonte) cui era toccata la medesima sorte di Morano al momento dell’abolizione, hanno finalmente, e legittimamente, ottenuto la ripresa delle attività svolte dai PPE, mentre per noi ancora tutto tace. Abbiamo incontrato i vertici del Distretto castrovillarese qualche giorno fa per chiedere conto del loro modus procedendi, ottenendo in cambio solo risposte evasive. Insomma, non riusciamo proprio a capire il perché ciò si stia verificando! Per giunta possiamo contare su tutto il necessario supporto tecnico/logistico (disponibilità di un defibrillatore pronto all’uso e locali di proprietà, ampi e idonei allo scopo) e medico (è garantita la presenza di un medico durante le operazioni di prelievo del liquido ematico) per riaprire il presidio periferico. Corre l’obbligo evidenziare a chi di dovere – osserva Iazzolino - come quest’inspiegabile ritardo continui a ledere profondamente il diritto basilare dei cittadini moranesi a poter ricevere un adeguato sostegno sanitario senza essere obbligati a spostarsi da un paese all’altro per godere di una prestazione importantissima nella sua semplicità d’erogazione. Una prestazione efficace, realizzata praticamente a costo zero, la cui validità è stata ampiamente dimostrata in vent’anni di buon funzionamento e soddisfazione dei cittadini. E’ bene far rilevare come l’ottanta per cento dell’utenza moranese appartenga a quella fascia di popolazione anziana, esposta più delle altre e bisognosa di esami periodici. Per non parlare dei molti cittadini in cura con farmaci anticoagulanti e quindi vincolati al controllo frequente dei valori INR. Il danno che si sta arrecando, con spaventosa disinvoltura, alla nostra comunità – aggiunge Iazzolino - è così elevato da rendere irrazionale, anche in considerazione della inconsistenza delle motivazioni addotte dal direttore del Distretto, lo stallo in cui ci troviamo e ovvie le pressanti rimostranze che quotidianamente registriamo da parte della popolazione locale. Chiediamo con forza al Commissario straordinario dell’ASP, Gianfranco Scarpelli, l’immediata riattivazione del PPE di Morano e il ripristino dei livelli minimi di assistenza in cui tale servizio rientra. In caso contrario saremmo costretti a valutare insieme ai nostri cittadini/utenti iniziative più incisive”.
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