Fondazione Campanella. Giordano (Idv): parte della politica asseconda i clientelismi
"C'era da attenderselo, perché non c'é peggior sordo di chi non vuol sentire". Interviene così sulla vicenda della Fondazione Campanella, Giuseppe Giordano, consigliere regionale di Italia dei Valori.
"I tre consiglieri regionali di Idv - aggiunge - abbiamo, nella seduta del 19 settembre scorso, votato contro la legge che trasforma in ente pubblico la Fondazione Campanella ora impugnata dal Governo dinanzi la Corte costituzionale. Al centrodestra calabrese non è data neanche la possibilità di dire che si è trattato di un gesto irriguardoso da parte di un Governo avversario, perché i rilievi di incostituzionalità sono stati segnalati dall'ultimo consiglio dei ministri presieduto da Berlusconi. Insomma, si è trattato di un altro grosso errore di valutazione, messo in campo da questa Giunta regionale che, da un lato, invoca, a parole, rigore ed austerità e dall'altro, con i fatti, agisce con eccessiva disinvoltura, violando sacrosanti principi costituzionali". "La verità – prosegue Giordano - è che spesso una parte della politica si muove assecondando clientelismi di ogni specie, anche quando è sicura l'assenza del benché minimo fondamento legislativo. Fin dall'insediamento di questa legislatura, ho considerato la Fondazione Campanella l'anomalia più grave tra tutti gli Enti sub regionali e tra quelli privati sostenuti con risorse pubbliche. Un'anomalia da affrontare con serenità, vista l'esigenza di lavoro che c'è nella nostra regione, ma con la necessaria determinazione e nel rispetto delle leggi. Pensavo fosse chiaro a tutti che su temi della sanità non si può più scherzare. Perciò quando, nella seduta del Consiglio regionale, si è giunti a proporre la trasformazione in Ente pubblico di una struttura privata sulla cui dimensione scientifica sono state mosse molte e da più parti critiche d'ogni genere, il Gruppo di Idv – conclude Giordano - ha continuato a dire, coerentemente, di no".