Università Mediterranea: finanziato progetto di agraria
Tra i tre progetti finanziati dal Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca finanziati all’Università Mediterranea, di rilevante attualità è quello approvato alla Facoltà di Agraria, dal titolo Research infrastructure for sustainable agriculture and food in mediterranean area – Safe@med – il cui importo supera i 14 milioni di euro.
Il progetto Safemed realizzato sotto la responsabilità scientifica del preside di Agraria prof. Santo Marcello Zimbone, persegue l’obiettivo contribuire allo sviluppo sostenibile dell’agricoltura e delle filiere agro-alimentari nell’area mediterranea, valorizzando la posizione baricentrica della Calabria nell’ambito del Bacino del Mediterraneo che,come ribadito alla Conferenza di Barcellona del 1995 rappresenterà una delle principali aree internazionali di libero scambio delle produzioni agricole ed agroalimentari.
SAFE@MED si pone quindi quale riferimento sia per la ricerca in campo agricolo e agroalimentare, sia come volano di sviluppo per l’economia regionale calabrese.
Il tema della sostenibilità delle produzioni agricole e qualità e salubrità dei prodotti, ricorre, come è noto, nelle linee guida della ricerca europea che da qualche anno ha come scenario base di riferimento la cosiddetta Bioeconomy.
In coerenza con questi principi la Facoltà di Agraria ha pertanto messo a sistema le diverse competenze che caratterizzano i settori scientifico disciplinari in essa attivi progettando i due grandi ambiti europei della “Life Sciences e Biotechnology” per sviluppare una piattaforma/modello di conoscenze, la cosiddetta Knowledge-Base BioEconomy (KBBE).
Il preside di Agraria prof. Santo Marcello Zimbone ribadisce come tali ambiti siano strategici per affrontare e risolvere, soprattutto attraverso il coinvolgimento dei diversi portatori d’interesse, le problematiche relative allo sviluppo sostenibile, alla produzione e all’utilizzo delle risorse naturali, all’ottenimento di prodotti innovativi, convenienti ed eco-efficienti, in modo da supportare la competitività e la sostenibilità delle aziende calabresi nel più ampio panorama del Mediterraneo.