Censore (Pd): Scopelliti faccia un’apertura alle rivendicazioni dei paesi di montagna
"I problemi che affrontano quotidianamente le comunità dei paesi montani calabresi sono gravi e di varia natura. - Comunica in una nota Bruno Censore, consigliere regionale Pd - L’isolamento, la mancanza di infrastrutture e di servizi, lo spopolamento, l’economia inconsistente, sono questioni ataviche che si aggravano con il passare del tempo. Il taglio dei servizi agli ospedali di montagna si è abbattuto come una mannaia su queste comunità che ad oggi non sembrano avere voce. Il decreto 106/2011 del commissario ad acta Scopelliti ha sancito la chiusura di moltissimi reparti, lasciando in queste strutture periferiche solo venti posti letto di medicina. Comprensibilmente, quindi, le popolazioni montane sono in allarme e si sono unite nella protesta per scongiurare la chiusura di questi ospedali, la cui funzionalità è vitale per migliaia e migliaia di cittadini. - Continua Censore - Per queste ragioni va guardata con rispetto e sostenuta con convinzione la manifestazione pacifica e democratica che si terrà domani mattina di fronte a palazzo Campanella, dove confluiranno le delegazioni di cittadini provenienti da Serra San Bruno, Acri, San Giovanni in Fiore e Soveria Mannelli.
Il sostegno della politica a queste iniziative non deve essere letto come il tentativo di mettere il cappello su movimenti spontanei che tali devono rimanere e che sono appannaggio dei comitati civici, che peraltro si stanno muovendo in virtù di un’autentica partecipazione popolare e che stanno facendo un lavoro lodevole, ma è doveroso che la politica si esponga e dia risposte alle comunità di montagna i cui diritti non possono essere calpestati in nome dei tagli. Pur comprendendo la difficoltà che affronta chi è chiamato a risanare la sanità calabrese, dopo decenni di pessima gestione del settore, non si può far passare sotto silenzio il depauperamento grave degli ospedali di montagna e si deve dare ascolto alle popolazioni costrette a spingersi fino ai palazzi della politica per rivendicare diritti sacrosanti. - Conclude il consigliere - Per questo rivolgo un appello al presidente Scopelliti affinché faccia delle aperture nei confronti dei paesi montani, così come ha fatto per altri territori, e ascolti le richieste dei movimenti popolari, dando subito risposte concrete alle giuste rivendicazioni di chi è stanco di essere considerato solo merce da campagna elettorale per poi vedersi privare inesorabilmente anche dei servizi essenziali."
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