Pdci Vibo, sabato un incontro per parlare di dissesto idrogeologico
Sabato 3 dicembre alle ore 10, nella piazzetta antistante l'istituto d'arte di Vibo Valentia, si terrà il 4° incontro della serie "Cominciamo da noi..." organizzato dalla sezione locale del Partito dei Comunisti Italiani. “Continua – affermando dal Pdci - la nostra serie d'incontri per dialogare su quelle che sono le reali problematiche del nostro territorio. Un laboratorio sperimentale, un confronto aperto e all'aperto, senza microfoni né riflettori. Questa volta – concludono dalla sezione - tratteremo l'argomento del dissesto idrogeologico nel nostro territorio con il titolo: Non vogliamo morire di pioggia”.
All’evento parteciperanno: Giovanna Sette, geologa; Giorgio Modafferi, assessore ai lavori pubblici del comune di Vibo Valentia; Domenico Servello, segretario provinciale IdV e consigliere comunale di Maierato; Giovanni Russo, consigliere comunale PD; modera Giuseppe Ambrosio del comitato federale PdCI di Vibo.
“Secondo noi – affermano ancora dal Pdci - la voglia di cambiare passa dai fatti, dal confronto quotidiano che si cerca, nelle piazze, tra le strade, parlando con la gente, confrontandosi in modo aperto e con il rispetto dell’idea altrui. Questo vuole fare il partito dei Comunisti Italiani nella provincia di Vibo Valentia. Questo cerchiamo di fare, ci confrontiamo anche con amministratori che hanno idee completamente diverse dalle nostre. Questo è il nostro spirito, e vogliamo continuare a fare cosi. Le nostre iniziative sono volte a risvegliare le coscienze di quanti amministrano ma soprattutto dei cittadini stessi . Noi del Partito dei comunisti Italiani siamo spinti a fare tutto ciò solamente dalla passione politica e dall'amore verso il nostro territorio che vediamo marcire davanti i nostri occhi... Questo è il nostro spirito, e vogliamo continuare a fare così”.
“Crediamo infatti che tanti abbiano perso di vista i partiti, credendo che questi si debbano muovere solamente durante i periodi elettorali, svuotandoli dalla funzione propositiva e di azione, e relegandoli ad una mera funzione di comitato elettorale. La politica – concludono - per noi è una cosa seria, con e per la gente ma in modo attivo e concreto”.