Catanzaro. Donna accoltellò il marito, non risponde al Gip
Si è avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari di Catanzaro la signora A. V. L, 61enne finita alla ribalta delle cronache lo scorso 15 novembre per aver accoltellato ripetutamente il proprio marito. La donna ha scelto il silenzio davanti al gip Maria Rosaria Di Girolamo, dove è comparsa per l'interrogatorio differito previsto per lei dal momento che non è stata sottoposta a misura cautelare restrittiva della libertà personale, bensì alla sola misura di sicurezza della libertà vigilata in virtù dei problemi psichici da cui sarebbe affetta. Una misura, quest'ultima, di cui il difensore dell'indagata, l'avvocato Valerio Murgano, ha chiesto la revoca, in attesa che si accerti se la donna debba ritenersi o meno socialmente pericolosa. Il giudice si è riservata di decidere in proposito. I fatti dei quali A. V. L. è accusata sono avvenuti a meta' novembre nel quartiere Fondachello, a Catanzaro, al culmine di quella che sarebbe stato l'ennesimo violento scontro fra i coniugi, che hanno tre figli grandi. La donna, sempre stando alla ricostruzione effettuata dai poliziotti che hanno svolto le indagini, avrebbe improvvisamente afferrato un coltellaccio da cucina con il quale avrebbe colpito il marito cinque volte, assestandogli due profondi fendenti alle spalle. Il contesto generale in cui e' maturato l'evento, nonche' le condizioni della 61enne, hanno tuttavia indotto lo stesso sostituto procuratore titolare del caso, Gerardo Dominijanni, a non disporre l'arresto della donna, per la quale la stessa accusa di tentato omicidio e' gia' stata derubricata in quella di lesioni gravi.