Federsanità: proposta di assistenza primaria
Migliorare l’efficienza della sanità calabrese mettendo in moto un programma semplice ma ambizioso.
Questa la sfida che vuole lanciare Santo Vazzano, presidente di Federsanità – Confocooperative con il progetto “Assistenza primaria - lavoro di rete per uscire dalla crisi e valorizzazione delle risorse umane”.
«Se parliamo di assistenza primaria – sostiene Vazzano - una giornata di assistenza domiciliare, anche nei casi più gravi, non costa più di 100 euro, mentre un giorno di ricovero ospedaliero, comporta per l’Asp una spesa che può raggiungere addirittura i 600 euro. Bisogna a questo punto valutare se Regione Calabria, Aziende Sanitarie, medici di medicina generale, farmacie, operatori sanitari domiciliari e fondi integrativi mutualistici sono pronti a raccogliere questa sfida. Secondo gli studi fatti da noi di Federsanità solo con lo sviluppo dell’assistenza primaria si possono veramente abbattere i costi della sanità pubblica».
«Non solo ma a trarre vantaggio da tutto questo sarebbero innanzitutto i cittadini – ha proseguito il presidente di Confcooperative -, soprattutto quelli che vengono dai paesi più interni del nostro territorio, che oltre ai disagi delle liste d’attesa e dell’inefficienza dei servizi sanitari pubblici, devono affrontare anche spese di viaggio e difficoltosi trasferimenti, spesso anche in condizioni di salute molto precarie»
«Dunque la realizzazione di un'efficace continuità assistenziale, la fornitura di attività specialistiche, l’abbattimento delle liste di attesa, la riduzione dei ricoveri ospedalieri non appropriati, l’attivazione dei percorsi assistenziali più adeguati sono solo alcuni dei problemi sui quali Federsanità sta proponendo alle istituzioni pubbliche una risposta cooperativa, integrata, efficace e di qualità attraverso una rete ed un progetto di alto profilo che pone la persona al centro del sistema» conclude Santa Vazzano.