Martedì a Roma: “I Calabresi che fecero l’Italia Unità”
“I Calabresi che fecero l’Italia unità” , questo è il titolo dell’incontro organizzato dall’Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo che si terrà il prossimo martedì 13 dicembre 2011 alle ore 16:00 in Roma in Piazza della Chiesa Nuova, 18 presso la Biblioteca Vallicelliana.
La manifestazione che vedrà i saluti dell’Avv. Gennaro Maria Amoruso, Presidente Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo, dell’On. Domenico Naccari, consigliere di Roma Capitale e dell’On. Francesco Talarico, Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, sarà moderata dal Dott. Vitaliano Capicotto, esperto in comunicazione politica ed istituzionale.
E’ prevista l’ introduzione dell’ avv. Saverio Lo Russo, storico delle Calabrie, e gli interventi dell’On Giancarlo Pittelli, deputato al Parlamento, che relazionerà su “Le speranze di Francesco De Luca” del Prof. Franco Procopio, Docente di Storia delle dottrine politiche.
Le conclusioni saranno affidate al prestigioso intervento del Prof. Antonio Baldassarre, Presidente emerito della Corte Costituzionale
La manifestazione si inserisce nell'’ambito delle celebrazioni del 150°dall’unità d’Italia e vuole rappresentare un momento di valutazione e approfondimento delle figure calabresi che parteciparono attivamente al processo unitario.
L'iniziativa ha come obiettivo – dichiara il Presidente dell’Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo, Amoruso – quello di ricostruire gli anni preunitari ed i moti che prepararono il terreno per la realizzazione dell’ unità attraverso il sacrificio di numerose vite di patrioti calabresi, fino ad arrivare alle prime figure istituzionali di calabresi nel Parlamento del neonato Regno d’Italia; una su tutte quella di Francesco De Luca.
L’Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo, con questa iniziativa vuole stimolare la necessità di condurre approfonditi studi ed approfondimenti culturali su cosa rappresentò il Risorgimento per la Calabria, sul prezzo da essa pagato attraverso il sacrificio di tante vite, sul valore delle pagine calabresi della stessa storia risorgimentale.