Finanziamento “mezzanino”: il commento dell’assessore Caridi
L’Assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - ha commentato l’approvazione da parte della giunta, nella seduta di ieri, dell’attivazione dello strumento “mezzanino” che prevede operazioni di finanziamento a medio-lungo termine, a condizioni di costo concorrenziali. “ Il finanziamento mezzanino – ha spiegato l’Assessore Caridi - può rappresentare uno strumento estremamente vantaggioso per le imprese caratterizzate da un certo fabbisogno finanziario legato a un processo di sviluppo aziendale in quanto rappresenta un finanziamento stabile all'impresa che, per la durata, le modalità di rimborso e la sua remunerazione, si colloca in una posizione intermedia tra i prestiti di tipo tradizionale e il capitale di rischio. In particolare, l’obiettivo prefisso dal suo impiego è quello di incrementare l’offerta di operazioni di finanziamento a medio-lungo termine, a condizioni di costo concorrenziali, al fine di sostenere le PMI calabresi nell’attuazione di programmi di investimento volti al rafforzamento competitivo”. L’Assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi ha sottolineato inoltre con particolare soddisfazione le motivazioni ed i criteri che hanno indotto la Giunta Regionale, presieduta dal Governatore Scopelliti, ad istituire il “Fondo regionale per il sostegno agli investimenti delle Pmi regionali attraverso il “Mezzanine financing”, dotato di un contributo finanziario pari a 25 milioni di euro.
“Il governo regionale – ha detto ancora Caridi -, in un momento di particolare crisi ed in un contesto di congiuntura economica negativa, ha ritenuto di dover migliorare le condizioni atte a sostenere la competitività dei sistemi produttivi e delle imprese nonché le condizioni di accesso al credito da parte delle stesse anche attraverso azioni per la promozione e l’utilizzazione di strumenti di finanza innovativa. In questa ottica il “mezzanino” rappresenta uno strumento innovativo, congeniale al fabbisogno finanziario di un gran numero di piccole e medie imprese relativamente consolidate ed in fase di espansione, le cui prospettive presentano elementi di sufficiente solidità.
Quale soggetto gestore del Fondo è stato individuato Fincalabra s.p.a., organismo in house della Regione Calabria, mentre la definizione delle disposizioni attuative ed operative sarà curata dal Dipartimento Attività Produttive, previa consultazione del tavolo del partenariato. Secondo l’Assessore Caridi, “per il sistema economico e finanziario calabrese lo strumento del mezzanine financing può costituire un’opportunità, un’alternativa finanziaria a quelle già esistenti, per le problematiche di finanziamento e di sviluppo, inserendosi nel quadro complessivo della strumentazione più tradizionale a supporto del funzionamento e della crescita dell’impresa. Per questo il “mezzanino” si inserisce a pieno titolo nel quadro degli interventi che la Regione Calabria, nel rispetto di una strategia disegnata dal governo regionale su indicazioni del Presidente Scopelliti, sta attuando per far fronte alla grave fase recessiva che sta pesantemente condizionamento il sistema economico regionale, con effetti significativamente negativi sulle performance produttive e commerciali delle imprese regionali, andando a incidere peraltro su settori (e su territori) già interessati da criticità strutturali. Sulla base di questi presupposti, per l’Assessore Caridi, “si è resa necessaria l’adozione di politiche di sostegno che consentano di ricreare le condizioni perché le PMI presenti sul territorio possano fare riferimento ad efficaci ed efficienti strumenti per acquisire le risorse necessarie ad investire e crescere, anche in considerazione delle difficoltà di liquidità e della minore disponibilità ad erogare prestiti da parte del sistema creditizio. In virtù di ciò l’utilizzo del fondo mezzanino – ha concluso l’Assessore Caridi - deve essere finalizzato alla realizzazione di investimenti produttivi per la creazione di nuovi impianti o l’ampliamento/ammodernamento di impianti esistenti; all’acquisizione di servizi reali per l’innovazione di prodotto, di processo e organizzativa; alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale”.