Isola: consiglieri comunali sollecitano apertura isole ecologiche
“Sono trascorsi ormai più di due anni dall’ultimazione dei lavori da parte della provincia ed oggi siamo a sollecitare, l’apertura delle isole ecologiche nel comune di Isola Capo Rizzuto. Tali opere – si legge in una nota di Carmine Timpa e Francesco Pullano Consiglieri comunali Gruppo Forza Italia verso il PDL - sono state realizzate dall’Ente intermedio in tutto il territorio della provincia di Crotone e stranamente nel nostro comune ancora non hanno visto l’attivazione. O meglio, ci risulta che il Sindaco Girasole quest’estate abbia notificato un’ordinanza con la quale comunicava alla provincia l’apertura della stessa per le necessità territoriali. Finita la durata temporanea dell’ordinanza, la stessa si è trasformata in una discarica a cielo aperto. Le condizioni in cui versano le aree antistanti alle isole ecologiche sono ben note a tutti i cittadini, ci chiediamo a che pro ancora l’amministrazione non abbia provveduto all’apertura definitiva dell’opera dal momento che la stessa ha ricevuto dalla provincia anche i mezzi per poter effettuare la raccolta ed il deposito degli ingombranti.
Un’isola ecologica se gestita bene, diventerebbe non solo un servizio ottimale per i cittadini, ma sarebbe fonte di ulteriori sbocchi occupazionali, nonché, molto più importante, il nostro territorio apparirebbe molto più pulito e presentabile sia per i nostri concittadini che per coloro che arrivano a Isola. In questi giorni apprendiamo che l’amministrazione si appresta ad affidare ulteriori incarichi per la realizzazione di nuove isole ecologiche nonostante quelle realizzate non sono entrate in funzione. Sollecitiamo il sindaco - si legge ancora nella nota - affinchè si possa mettere la parola “fine” a questa tormentata vicenda dal momento che sono ormai tre anni che il regolamento per la gestione delle isole ecologiche giace nei cassetti della presidenza del consiglio, essendo più volte andato in discussione e poi ritirato per mancanza di accordo nella maggioranza.
Il degrado della località S. Antonio - conclude la nota - è noto a tutti i cittadini, è inutile che si provveda sporadicamente alla pulizia dello stesso eliminando gli ingombranti più visibili, i cittadini chiedono sicuramente la soluzione definitiva di questo annoso problema con la definitiva apertura dell’opera. A chi giova il fatto che la stessa rimanga chiusa? Intanto si depositano illegalmente rifiuti che possono cagionare sicuramente danni alla salute dei cittadini”.