Conferenza a Vibo dei Comunisti italiani
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del PdCI di Vibo Valentia in merito alla conferenza che si è tenuta nei giorni scorsi
Hanno risposto “presente” i ragazzi vibonesi all’appello lanciato dalla federazione giovanile dei comunisti italiani di Vibo Valentia. Nel momento in cui si chiede ai giovani di rimboccarsi le maniche e lavorare per un futuro migliore, piena soddisfazione è vedere che sono molti a volersi interessare di quello che succede in Italia e nel mondo schierandosi in prima linea. Molti gli spunti che sono venuti fuori dalla conferenza giovanile e molto il lavoro che si sono programmati per i giorni e i mesi avvenire. Presenza sul territorio e impegno concreto, queste le parole d’ordine e questi i temi che sono stati trattati durante il dibattito. Un partito dove i giovani sono parte integrante e i pilastri fondamentali, basti pensare che i segretari provinciale e cittadino toccano a malapena i 30 anni, senza contare l’età media dei dirigenti che non supera i 30 anni. Giovanissimi per la politica italiana. Ma è proprio quello che il PdCI e la federazione giovanile sono chiamati a fare, stravolgere gli standard e sconfiggere i luoghi comuni che vogliono i giovani lontani dalla politica. Durante la conferenza sono state rinnovate anche le cariche dirigenziali della federazione giovanile, a riconferma dell’ottimo lavoro svolto (uno dei primi non eletti delle ultime elezioni comunali) Francesco Colelli resta coordinatore provinciale, pronto a guidare i giovani in questi periodi di lotta contro la politica borghese che è sempre più forte con i deboli e debole con i ricchi.
Il resto del comitato esecutivo è formato dai giovani Antonio D’Apa, Giuseppe Ambrosio, Francesco Masè e due giovanissimi Francesco Russo e Giovanni Di Bartolo. Proprio questi ultimi, due promesse della federazione giovanile, messi insieme fanno meno trent’anni! Eppure già dimostrano una forte sensibilità ai problemi della gente e una grande cultura della politica comunista che si pone come obbiettivo la difesa dei diritti dei più deboli. Il comitato esecutivo e il coordinatore sono pronti quindi a iniziare una stagione di grandi lotte che li vedranno protagonisti nella scena della politica vibonese, pronti a estendere il loro territorio in tutta la provincia e nelle scuole.
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