Cgil Cosenza ha discusso di area urbana e crisi
Nel centro Auser-Cgil del centro storico, la Cgil di Cosenza ha discusso di area urbana e crisi e ha lanciato una serie di idee e progetti per il rilancio del territorio, a cominciare dalla città unica. “Tutti ne parlano, tutti si dicono d’accodo, ma nel concreto finora non si è fatto nulla” ha detto Giovanni Donato, segretario generale della Cgil di Cosenza, che ha curato la relazione del dibattito presieduto da Brunella Solbaro, segretaria della Cgil di Cosenza. “Sulla città unica è arrivato il momento di passare ai fatti – ha proseguito Donato -. Ci faremo promotori delle iniziative necessarie per avviare questo processo”. Secondo il segretario della Cgil di Cosenza, alla città unica si dovrà arrivare per gradi, partendo dalla gestione in comune dei servizi, da affidare a un unico soggetto: “Solo così si potranno coniugare risparmi ed efficienza”. Nella sua articolata relazione, Donato si è soffermato su varie tematiche: cultura, sanità, trasporti, ambiente, analizzando le molte criticità e formulando delle proposte. Filo conduttore del discorso, la centralità della contrattazione sociale, “perché solo attraverso intese ben definite si possono trovare delle soluzioni condivise ai problemi”.
Dopo la relazione di Donato, sono intervenuti un medico, Teresa Papalia, un docente, Pierluigi Pedretti, e Annamaria Palombo, responsabile calabrese dell’Unione ciechi, che hanno portato delle significative testimonianze su alcune tematiche che la Cgil di Cosenza ritiene centrali.
Le conclusioni del dibattito sono state affidate a Serena Sorrentino, segretaria nazionale della Cgil, che si è soffermata su questioni di carattere nazionale, soprattutto sulla manovra del governo Monti. “Nonostante alcuni emendamenti abbiano recepito delle nostre proposte, siamo ben lontani dagli obiettivi di equità, sviluppo e occupazione indicati dalla Cgil – ha affermato Serena Sorrentino -. Per questo motivo la Cgil, insieme alla Cisl e alla Uil, continuerà nella mobilitazione”. “Se è importante che il governo nazionale dia chiari segnali di discontinuità, lo è ancor di più per la giunta regionale calabrese” ha concluso Serena Sorretino che ha rilevato come “il mancato utilizzo dei fondi comunitari ha fortemente penalizzato questa regione”.
In occasione dell’incontro su area urbana e crisi è stato inoltre presentato un gabinetto odontoiatrico che, da gennaio, aumenterà i servizi offerti, proprio nel centro Auser-Cgil del centro storico di Cosenza, dall’ambulatorio medico senza confini “Adolfo Grandinetti”. Per Serena Sorrentino, “l’idea che volontari dell’Auser e medici volontari di Cosenza uniscano le forze per garantire l’universalità del diritto alla salute è il sintomo di una comunità che non si chiude nelle paure nei confronti di chi è diverso”. “Occorre cambiare la legislazione sull'immigrazione, a partire dall’abolizione della Bossi-Fini – ha aggiunto Donato - e modificare la politica sanitaria regionale che scarica il costo delle inefficienze sui cittadini”.