I finanzieri di Corigliano arrestano commerciante cinese
Nel corso di un servizio per il controllo del rilascio dello scontrino fiscale effettuato dai finanzieri della Tenenza di Corigliano Calabro nei confronti di esercizi commerciali della cittadina jonica, dopo aver individuato un cliente sprovvisto di documento fiscale all’uscita di un grosso negozio di abbigliamento ed articoli vari gestito da persone di etnia cinese, i militari sono entrati all’interno dei locali per procedere alle formalità relative all’accertamento della violazione nei confronti dell’esercente.
Al momento di redigere il verbale, la moglie del titolare che, alla vista dei finanzieri, aveva manifestato una certa irrequietezza e reticenza nel fornire le proprie generalità e la documentazione contabile per procedere al controllo cercava di corrompere i militari offrendo loro una cospicua somma di denaro per indurli a desistere dalla redazione del verbale di mancata emissione di scontrino fiscale.
La donna, a questo punto, veniva tratta in arresto nella flagranza del reato di istigazione alla corruzione.
Dopo i rilievi di rito l’arrestata, incensurata, su conforme parere del P.M. presso la Procura della Repubblica di Rossano, è stata rimessa in libertà.
Da parte della Guardia di Finanza proseguono i servizi di controllo predisposti nell’ambito di un più ampio dispositivo di polizia economico - finanziaria per fronteggiare in maniera efficace quelle sacche di evasione fiscale il cui contrasto rappresenta il presupposto fondamentale per il recupero del valore dell’economia legale oltre che di ingenti risorse.