Operazione Hydra. Confcommercio si costituisce parte civile

Crotone Cronaca

Riceviamo e pubblichiamo comunicato del presidente di Confcommercio Crotone Alfio Pugliese

Si comunica che la Confcommercio di Crotone si è costituita parte civile nel procedimento scaturito dall'indagine della Dda denominata Hydra.

Tale atto è parso di fondamentale importanza per perseguire l’obiettivo posto nell’iniziativa “IO DENUNCIO”, volta a ribadire la necessità di un impegno costante per suscitare attenzione e sviluppare sensibilità verso la cultura della legalità. Attraverso tale atto si vuole dare un importantissimo segnale agli operatori economici rappresentati, consapevoli di quanto i condizionamenti mafiosi impediscano lo sviluppo dell’economia locale. Una simile scelta vuole porre al centro della coscienza comune una visione di legalità e concretezza, come modello imprenditoriale da diffondere ed incentivare, rimarcando come, in una situazione di grave situazione economica quale quella attuale, sia ancora più agevole per i detentori del potere malavitoso inserirsi nel tessuto economico territoriale e farlo proprio. Non soccombere alle richieste estorsive o a quant’altro voglia imporre la ‘ndrangheta, denunciando i tentativi di abuso e sopraffazione, significa decidere di non alimentare il fenomeno malavitoso: la nostra associazione ha scelto con coraggio la strada della costituzione di parte civile, considerato che la Magistratura ha riconosciuto che gli scopi perseguiti dalle Associazioni degli imprenditori sono da considerare strettamente riconnessi all’articolo 41 della Costituzione sulla libertà di iniziativa economica e la tutela delle aziende sul mercato.

Cogliamo l’occasione per ringraziare l’avv. Ilda Spadafora per la sensibilità, professionalità e competenza dimostrati nell’accettare l’incarico di difesa dell’associazione. Purtroppo non tutti i soggetti aderenti al patto hanno dimostrato la stessa sensibilità verso un argomento così delicato, nonostante avessero assunto degli impegni, limitandosi così a prendere solo gli onori connessi al patto “IO DENUNCIO”.

Certi che queste azioni responsabili a difesa degli operatori non possano che migliorare la condizione di tutti, si esortano i portatori di interessi locali a venire fuori dalle nuvole di fumo create ad arte ed a affrontare con concretezza le diverse problematiche, condividendo uno spirito sociale nuovo che deve manifestarsi attraverso azioni tangibili.


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