Emessa la sentenza del processo “Onorata Sanità”
La Corte di Appello di Reggio Calabria, (dott.ssa Pastore, Presidente - Dott. Gullino, relatore -Dott. Blatti, a latere) nel pomeriggio del 21.12.2011 ha emesso la sentenza, del rito abbreviato, del processo chiamato "Onorata Sanita’".
La Corte di appello ha confutato l'impianto della precedente sentenza, con la quale il Tribunale di Reggio Calabria, in primo grado, aveva condannato nomi eccellenti della politica e della burocrazia sanitaria della Regione e della Provincia di Reggio.
Il Collegio, rigettando le richieste di conferma parziale della sentenza formulate dal Procuratore Generale Dott. Santo Melidona, ha assolto con formula piena il dott. Peppino Biamonte, già direttore vicario presso l'assessorato regionale alla sanità (difeso dagli avvocati Francesco Mortelliti ed Antonio Masi), il Dott. Pietro Morabito già direttore generale dell'ASL di Reggio Cal. (difeso dagli avvocati Natale Carbone e G. Nardo ) il dott. Domenico Latella (difeso dagli avvocati Emanuele Genovese ed Elena Latella ), il dott. Domenico Pangallo (difeso dagli avvocati Giacomo Iaria e Antonio Mandalari) ed il dott. Caridi Santo Emilio (con gli avv.ti Vincenzo Nico D’Ascola e Pasquale Foti).
Il Giudice di secondo grado ha anche assolto, accogliendo le richieste del Procuratore Generale, l'ex assessore alla Sanità della giunta regionale di centrodestra dott. Luzzo (difeso dagli avvocati D’Ascola e Gambardella), nonchè gli altri funzionari dell'ASL di Reggio (Dott. Francesco Cassano - Arch. Roberto Mittiga - dott. Suraci Alessio Giovanni Giuseppe)che si erano occupati a vario titolo della istruzione della pratica amministrativa attraverso cui la clinica Villa Anya, di proprietà dell'ex assessore Regionale Mimmo Crea, era stata convenzionata con il sistema sanitario Regionale.
Altre assoluzioni sono giunte per tutti coloro che erano stati condannati in primo grado per reati di natura associativa di matrice mafiosa, già stati ritenuti responsabili di aver sostenuto elettoralmente l'On. Crea al fine di ottenere vantaggi per le rispettive consorterie.
Sono stati infatti mandati assolti dai reati loro contestati i sig.ri Leonardo Gangemi, Alessandro e Giuseppe Marcianò, Errante Giuseppe e Pansera Giuseppe.