Gli arrestati dell'operazione Knock Out
I contatti tra fornitori e intermediari, riportano gli investigatori, avvenivano nell'ufficio di Pietro Greco, l'imprenditore castrovillarese arrestato. I carabinieri hanno documentato tutto con le videoriprese. Una volta accordatisi, i corrieri partivano per Rosarno(Reggio Calabria) dove si rifornivano di stupefacente. Gli scambi avvenivano nei pressi dello svincolo autostradale.
Per eludere i controlli, la droga veniva custodita in un manufatto in lamiera in un terreno abbandonato della citta' del Pollino. All'interno i carabinieri hanno trovato 450 grammi di cocaina. Lo spaccio al minuto avveniva fuori dai luoghi di ritrovo usuali di Castrovillari; gli spacciatori prendevano contatti con gli assuntori e dalle proprie autovetture cedevano la sostanza agli acquirenti. L'auto utilizzata per il trasporto dello stupefacente, un'Audi A6 intestata a Pietro Greco, e' stata sequestrata e sara' utilizzata da ora in avanti dalle forze dell'ordine per servizi antidroga.
A finire in manette sono italiani e albanesi:Pietro Greco, Carmine Bellizzi, Luca Santoro, Domenico Larosa, Francesco Nocera, Gianluca Schicchitano, Vincenzo Palazzo, Salvatore Senise, Alfred Plaku. Agli arresti domiciliari invece Luigi Sangiovanni, Sandrino Greco, Antonio Maria Arango, Matteo Curiello, Sergio Vizzi, Julian Plaku. Nel corso dell'attivita' sono stati eseguiti pedinamenti, intercettate 22 utenze telefoniche, posizionate microspie su tre autovetture e in un'abitazione, due telecamere in luoghi di ritrovo. (La notizia)