Cgil su accorpamento Asl Reggio e Locri
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa di Giuseppe Gentile, Segretario Gen. F.P. Cgil, Francesco Loschiavo Segretario F.P. Cgil Medici e Antonino Calogero Segretario Gen. Cgil Piana sull'accorpamento delle Asl di Reggio Calabria e Locri
Basta semplicemente visitare il sito ufficiale, dell’ASP di Reggio Calabria, per documentarsi e capire l’attuale connotazione territoriale e la competenza giuridica/amministrativa dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria. Il sito è “chi siamo ASP RC” e riporta fedelmente: ”Azienda Sanitaria Provinciale n. 5 di Reggio Calabria ai sensi dell’Art. 7 della Legge Regionale 11 maggio 2007 n. 9, giusta delibera della Giunta della Regione Calabria n. 441 del 14 Giugno 2010 – l’ASL n. 9 di Locri e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria sono accorpate di diritto in una nuova Azienda Sanitaria, il cui territorio di riferimento corrisponde all’attuale circoscrizione provinciale di Reggio Calabria. Tutto falso non è mai esistita l’ASP di Reggio Calabria. Il 03 Gennaio 2012, la giunta regionale, con l’assistenza del Dirigente Generale Francesco Zoccali (già Direttore Generale al Comune di Reggio Calabria), su proposta del Presidente Scopelliti, ha preso atto che non è più necessario l’accordo con il Ministero dell’Interno(??) ed ha provveduto, nuovamente, all’accorpamento della neo costituita azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria (Reggio e Palmi) e di Locri, nella neo costituita Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, che coincide con il territorio della Provincia di Reggio Calabria, con la nomina della dott.ssa Rosanna Squillacioti a Direttore Generale della neo costituita ASP di Reggio Calabria. La Giunta ha preso atto che le aziende sanitarie di Reggio e Locri sono estinte per accorpamento nella neo costituita azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.
Ma come? Scopelliti disconosce gli atti già varati dalla sua giunta? Forse hanno scherzato quando, alla presenza di tutti i componenti della Giunta Regionale ha accorpato il 14 Giugno 2010 con delibera di giunta n. 441 l’ASL di Locri con l’ASP di Reggio Calabria, affidando tutti i poteri di gestione della nuova azienda alla dott.ssa Rosanna Squillaciotti, nella qualità di Commissario Straordinario e nelle more della nomina degli Organi Ordinari, e poi, nella stessa delibera ha stabilito che “la chiusura della gestione delle Aziende accorpate è affidata al dott. Gregorio Pelazzi (quanto all’ASL di Locri) ed al dott. Domenico Sacchetti (quanto all’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, riconoscendo loro un compenso pari al 50% di quello previsto per i direttori generali, assegnando un termine di 3 mesi per chiudere la gestione delle predette aziende? Che con deliberazione di Giunta Regionale n. 488 del 02 Luglio 2010, a integrazione e modifica della delibera 441, attribuiva alla dott.ssa Grazia Rosanna Squillacioti le funzioni di Direttore Generale? La stessa ASP di Reggio Calabria, con delibera 221 del 25.11.2011, approvava l’Atto Aziendale precisando che:”a seguito di D.G.R. n. 441 del 14.06.2010, rettificata con D.G.R. n. 488 del 02.07.2010, la giunta ha stabilito, ai sensi dell’art. 7 della Legge regionale 11 maggio 2007, l’ASL n. 9 di Locri e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria (ASL 11 di Reggio Calabria e ASL n. 10 di Palmi), sono estinte ed accorpate di diritto in una nuova Azienda Sanitaria, denominata Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria. A fronte di ciò, il direttore generale Squillacioti ha deliberato l’approvazione dell’Atto Aziendale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria. Il 29 Dicembre 2011, con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 137, in attuazione all’ordinanza del emessa dal Tribunale di Reggio Calabria in data 01.08.2011 n. 10459/11 e, in ossequio al comando giudiziale contenuto nella successiva ordinanza emessa dal medesimo tribunale in data 23.11.2011 n. 14883/11, nel dichiarare inefficaci e privi di effetti giuridici tutti gli atti posti in essere che possano ostare all’effettiva e operativa immissione dell’Arch. Carullo nelle funzioni di Direttore Generale dell’ASP di Reggio Calabria, disponeva il reintegro dell’Arch. Renato Carullo nelle funzioni di Direttore Generale dell’ASP di Reggio Calabria.
Questo pezzetto di contorta storia dell’ASP, ci consegna decisioni della Giunta Regionale sofferte e in parte imposte dal Direttore del Ministero alla Salute Dott. Massicci. Soltanto ieri, invece, il Presidente della giunta regionale Scopelliti, nomina con delibera di Giunta regionale nuovamente la dott.ssa Squillacioti a Direttore Generale della neo costituita ASP di Reggio Calabria adducendo contestualmente la motivazione dell’accorpamento dell’ASL di Locri all’ASP provinciale di Reggio Calabria. Sembra proprio il gioco delle tre carte di storica fattura napoletana ma, così non è, la sostanza degli atti ci lascia a dir poco sconcertati di come si tenta di raggira la sostanza giudiziaria e si punta con tutte le forme possibili, a garantire l’appartenenza. Rimane comunque la galoppante sfiducia da parte dei cittadini onesti su questi giochetti della politica, pronti a studiare tenacemente e senza risparmiare nessuno, il come garantire i propri riferimenti per poi, lasciare allo sbando il servizio sanitario pubblico, privo di interventi seri e di garanzia del diritto alla salute. La manfrina prodotta sarà probabilmente oggetto di ulteriori contenziosi e spreco di risorse pubbliche, il risultato finale sarà sempre lo stesso: il cittadino onesto continuerà a capire poco di questi stratagemmi e sarà comunque posto all’ultimo posto della politica che governa dinamiche e teoremi senza volgere lo sguardo verso i bisogni reali delle persone. Alla fine, se l’ultimo provvedimento sarà valido tutti gli atti prodotti fino al 03.01.2012 dovranno essere annullati e tutti gli stipendi percepiti restituiti compreso quello del doppio Direttore Generale…. O no.