Catanzaro, Pdl: “No alle primarie”
"No alle primarie, un sindaco espressione della politica, la sostanziale conferma della coalizione che ha sostenuto l’elezione di Michele Traversa. Sono queste le principali indicazioni scaturite dalla riunione interpartitica tenuta ieri sera nella sede del Pdl, presieduta dal coordinatore provinciale del Pdl Maurizio Vento, cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro e gli assessori regionali Domenico Tallini e Piero Aiello. - Comunica una nota stampa - “Nel corso della riunione – spiega Maurizio Vento – non si è fatto alcun riferimento a nomi di possibili candidati. Le forze politiche presenti – compresa l’Udc - hanno confermato la volontà di aderire al progetto politico di centro destra, confermando lo schema che governa con importanti risultati la Regione Calabria e che ha conquistato con larghissima maggioranza il Comune di Catanzaro. Naturalmente non esiste più la “Lista Traversa”, che ha avuto ragione di esistere soltanto come lista elettorale a sostegno del candidato a sindaco, nell’alveo naturale del Pdl cui faceva esclusivo riferimento.
Tutti i presenti hanno quindi espresso grande apprezzamento per l’operato del sindaco Traversa e della sua giunta nei sette mesi di amministrazione, e hanno accolto in maniera rispettosa, anche non condividendole in pieno, le motivazioni che lo hanno spinto a lasciare la guida del Comune. Si è pure affrontata la questione del programma, che dovrà essere rimodulato alla luce della difficoltosa situazione finanziaria del Comune, ma anche dei tanti importanti finanziamenti attivati dall’amministrazione Traversa per la realizzazione di opere strategiche della città. Abbiamo escluso l’ipotesi di individuare il candidato a sindaco tramite lo strumento delle primarie di coalizione, in quanto i tempi ristretti che ci separano dal voto non consentono l’organizzazione a ridosso della campagna elettorale. Si sono però stabiliti dei punti fermi che dovranno guidare la scelta del candidato a sindaco: oltre al prestigio e l’autorevolezza del nome, si dovrà trattare di una personalità capace di raccogliere il più ampio consenso delle forze politiche, e dovrà essere egli stesso espressione della politica e con esperienza amministrativa, data la difficile sfida che attende chi sarà chiamato a governare la città capoluogo”."