Mandatoriccio: evasione fiscale, recuperati 300 mila euro
Recupero dell’evasione fiscale, 300.000 di entrate in circa due anni. Ici, recuperate decine di migliaia di euro da parte di soggetti privati. È stato attivato un progetto che ha consentito all'ente di recuperare molti crediti. Tarsu, si sta mappando il territorio, in particolar modo la Marina, notevolmente cresciuta in questi anni e sfuggita ai controlli. Patrimonio comunale, dismissione di chioschi superflui, affidati a privati. Eliminazione degli sprechi, il Comune pagava l'acqua due volte a soggetti privati! Ora non più! Scandalo finito. Tratto costiero, dalla seconda metà degli anni 90', si erano perse le tracce della delimitazione della linea demaniale. Ora si può lavorare al piano spiaggia.
Soprattutto in termini di risanamento del bilancio, di tributi, recupero evasione e lotta agli sprechi pubblici, Mandatoriccio – dichiara il Sindaco Angelo Donnici – sta dimostrando, con i risultati conseguiti in questo 2011 alle spalle, di essere un comune all'avanguardia. Dall'evasione fiscale alla rivalutazione del patrimonio comunale, dall'eliminazione degli sprechi alle nuove entrate. Tanti obiettivi dichiarati al nostro insediamento ed oggi conquistati con soddisfazione. La Giunta – assicura – andrà avanti su questa direzione virtuosa.
Quando ci siamo insediati – continua – abbiamo trovato gravi disfunzioni. Il Comune pagava addirittura l'acqua a soggetti privati e per ben due volte! Un paradosso insostenibile. Da subito abbiamo eliminato questa aberrazione tollerata per anni. Nella materia delle finanze locali e del federalismo fiscale – continua – ci sentiamo degli innovatori. Siamo stati, infatti, tra i primi comuni a porci il problema delle nuove entrate. E siamo stati tra i primi della provincia di Cosenza – prosegue – ad introdurre la tassa di soggiorno che ha consentito al nostro territorio, già nel 2011 da quando è subito entrata in vigore, di avere un minimo di ristoro da parte di turisti e imprenditori che sono venuti a farci visita. Ci siamo poi interessati – aggiunge Donnici – alla dismissione di alcuni beni del patrimonio comunale, come ad esempio i chioschi superflui di alcuni privati. Abbiamo preteso che i concessionari li acquistassero, versando al comune il costo. E sono stati messi in regola con i pagamenti dei tributi e delle tasse comunali. Abbiamo, quindi, recuperato vaste aree di evasione, settore ed opportunità rimasti in passato completamente abbandonata. I pochi latifondi di cui il comune è proprietario – spiega – e che da decenni erano completamente abbandonati a se stessi, sono stati ricostruiti. Sulla delimitazione del demanio – precisa – abbiamo subito provveduto, d’intesa con l’assessore Mazza, a denunciare alle autorità competenti la situazione di incertezza e stallo venutasi a produrre negli anni ‘90. Abbiamo dunque attivato – conclude Donnici – le autorità preposte per far sì che a Mandatoriccio venisse avviata questa delimitazione, che è importante e strategica per l’avvio di altre iniziative. Una volta demarcata la linea, infatti, ciò porterà benefici diversi, a partire dal piano spiaggia.