La Rete difesa del Territorio Franco Nisticò chiede bonifica area industriale

Crotone Attualità

Il progetto Sentieri - studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento – condotto dall’Istituto Superiore della Sanità, dal Ministero per la Salute, dall’Università “La Sapienza” di Roma, dall’Istituto di Fisiologia Clinica, dal Dipartimento epidemiologia SSR regione Lazio, ha ribadito, ancora una volta, - si legge in una nota della Rete Difesa del Territorio F. Nisticò - che nella città pitagorica vi è un eccesso di morti da inquinamento. Le due precedenti indagini condotte nel 1997 e 2002 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra di loro sostanzialmente coerenti nei risultati, per come riportato nell’indagine denominata Sentieri, evidenziano un eccesso di mortalità per tutte le cause e per i tumori in particolare negli uomini.

“Lo studio conferma l’osservazione di eccessi di mortalità per numerose cause tra quelle evidenziate in indagini precedenti”. Ad avviso degli studiosi - continua la nota - è opportuno attivare un sistema di sorveglianza epidemiologica.

La Rete Difesa del Territorio nel ricordare come non vi sia stata alcuna presa di posizione dei rappresentanti istituzionali espressione del territorio sul BLUF Bonifica area industriale, denunciato dalla RDT nel mese di dicembre del 2011, invita tutti i governanti ad attivarsi per ottenere una bonifica reale ed immediata del sito industriale, l’istituzione del registro dei tumori, e soprattutto il potenziamento del servizio sanitario pubblico locale oggi mortificato da logiche lobbistiche e clientelari. Tengano presente, i nostri governanti, che la bonifica integrale del sito industriale di Crotone dovrà essere realizzata nel più breve tempo possibile e che la bonifica non dovrà essere l’ennesima occasione di lucro, con la scusa dello sviluppo economico.

La Rete Difesa del Territorio per tenere alta l’attenzione sulla vicenda è pronta a porre in atto altre forme di protesta anche clamorose e a denunciare coloro i quali, nel segreto delle stanze, sono propensi con accordi trasversali a spartirsi l’ennesima torta in danno della collettività.