Cosenza ricorda la strage di Piazza Fontana a Milano con Zinni

Cosenza Attualità

12 dicembre 1969 un ordigno contenente sette chili di tritolo esplode alle 16,37, nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura, in piazza Fontana, a Milano. Il bilancio delle vittime è di 17 morti e 87 feriti. Nessun colpevole.
A ripercorrere quei momenti è stato Fortunato Zinni, sindaco di Bresso e autore del libro “Piazza Fontana: nessuno è Stato”, ma soprattutto ex impiegato della Bna sopravvissuto alla strage,
questa mattina nella Biblioteca Nazionale cittadina, di fronte ad una gremita e composta platea studentesca.
I ragazzi appaiono incuriositi e sono state diverse le domande: vogliono sapere cosa è accaduto, cosa è rimasto e come ha cambiato la vita del Paese quella bomba.
Non si sottrae alle domande Zinni e risponde.
Tra gli studenti presenti in sala c’erano liceali del “Fermi” e del “Telesio”, i ragazzi dell’Itc “Monaco” e gli alunni della scuola secondaria di primo livello “Misasi”.
L’incontro è stato organizzato dal Circolo della Stampa di Cosenza “Maria Rosaria Sessa” e dal liceo scientifico “E. Fermi” di Cosenza.
Al tavolo dei relatori l’assessore comunale alla formazione della coscienza civica, scuole e cittadinanza attiva Marina Machì, Elvira Graziani, direttrice della Biblioteca Nazionale, Gregorio Corigliano, Presidente del Circolo della Stampa, Michela Bilotta, Dirigente del liceo scientifico “Fermi” ed Arcangelo Badolati, caposervizio “Gazzetta del Sud”.