Catanzaro, movimento Parliamone: “urge ricominciare da zero”
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del movimento Parliamone
Il movimento “Parliamone” oggi dice basta. Basta a questa politica comunale che, tranne rari casi, non ha dato mai risposte concrete ai cittadini. Sono sempre lì, tutti pronti a mettersi d’accordo su chi deve fare il sindaco oppure l’assessore. Il motto, in definitiva, è stato sempre questo: “io assicuro un assessorato a te e tu dai un assessorato o una nomina a me, o a chi ti dico”. La solita storia che si ripete. Così, Catanzaro è una città che non ha futuro. Ecco perché urge invertire la rotta per mettere fuori partita la vecchia politica, quella fatta di giochi di potere e di scettri di comando passati come eredità da padre a figlio o sorelle, cognati e nipoti. La politica deve avere il coraggio di ricominciare da zero, tornando nelle piazze e parlando con la gente, come stiamo facendo noi in questi giorni, anche se certamente non avanzeremo alcuna candidatura. Bisogna riacquistare la fiducia dei cittadini. Solo così ci potrà essere uno spiraglio di ripresa e di ottimismo. Chi sarà il sindaco? Ai catanzaresi che cosa può interessare? Ai cittadini della strada interessa avere trasporti che funzionano e strade pulite, una sanità efficiente e un ambiente salubre, ma anche posti di lavoro tutelati e possibilmente aumentati. Ai cittadini della strada interessa avere un ente pubblico virtuoso, capace di rispondere in maniera efficace ai quotidiani bisogni della gente. I nomi di chi andrà a governare interessano poco. Interessa invece ciò che si fa, ma di questo ancora nessuno parla. Oggi a Catanzaro ci sono posti di lavoro in ballo, famiglie senza un salario minimo, società che non pagano da mesi i loro dipendenti; c’è un debito comunale immenso delle società “partecipate”. Questi sono i reali problemi. Conoscere il nome del prossimo candidato-sindaco diventa quindi un fatto di secondo piano. Non è il candidato che bisogna votare, ma il programma del partito o della coalizione. Abbiamo già votato, in maniera plebiscitaria, un sindaco con i risultati che tutti ormai conosciamo. Ecco perché “Parliamone” dice basta a questi effetti mediatici basati sull’indicazione di nomi ormai fuori tempo e luogo.Non bisogna riempire una poltrona, ma governare una città che è anche capoluogo di regione, da mesi sommersa di spazzatura e piena di problemi. Bisogna avere il coraggio di scegliere persone nuove e qualificate e non consiglieri che fanno solo “scena muta” perché non sono nemmeno in grado di leggere qualche rigo scritto da altri. Non crediamo più ai suggerimenti dell’amico che consiglia di votare questo o quel candidato. Crediamo nelle libere scelte dei cittadini, in quelle scelte non condizionate da false promesse, com’è avvenuto in tutti questi anni. “Parliamone” sosterrà non i candidati che hanno tenuto in agonia questa città, ma coloro che avranno il coraggio di dire no a tutti quei politici che fino adesso non hanno mai saputo creare vere azioni di sviluppo del territorio. Vogliamo, insomma, essere punto di riferimento per tutti coloro che sono stufi di questa politica salottiera, per sostenere – così come stanno facendo in questi giorni i siciliani – una nuova politica di uguaglianza sociale e di autodeterminazione. Primo, secondo o terzo “polo” saranno tutti per noi sullo stesso piano, se sapranno scegliere candidati nuovi e, soprattutto, degni di amministrare questa città.