Idv interroga Scopelliti sui budget sulle strutture ospedaliere private
"Il gruppo consiliare regionale di Italia dei valori ha depositato una interrogazione a risposta immediata rivolta al governatore Scopelliti, nella qualità di Commissario ad acta per la sanità,e riguardante la liquidazione dei budget a favore delle strutture rientranti nel comparto dell’ospedalità privata. - Comunica una nota stampa - L’interrogazione nasce dall’esigenza di sapere per le annualità 2010 e 2011 quali siano stati i parametri attraverso i quali sono stati quantificati le risorse da assegnare, stante la situazione a dir poco paradossale che si è verificata in alcune ASP con la penalizzazione di enti che hanno rispettato i budget assegnati , mentre, al contrario, sono state riconosciute premialità a favore delle strutture che hanno sforato il plafond assegnato, come ,ad esempio, l’Istituto GIOMI di Reggio Calabria che avrebbe ricevuto un surplus economico nel solo anno 2010 di Euro 1.673.323,00. Su queste basi con l’interrogazione presentata si vuole sapere se effettivamente nell’annualità 2010 sono stati legittimati gli sforamenti di budget e saldate le relative spettanze a favore di diverse strutture private ospedaliere operanti sul territorio regionale, e se tali produzioni sono state utilizzate quali parametri per il calcolo dei fondi da assegnare nell’annualità successiva 2011. Ciò che conta a questo punto,è capire se anche per l’annualità 2012, nella determinazione dei nuovi parametri e quindi dei fondi da assegnare, saranno tenuti in considerazione gli sforamenti di budget verificatisi nelle annualità precedenti e, in ogni caso, quali saranno i criteri da utilizzare nel riparto dei fondi. - Conclude la nota Per evitare di creare nuove disparità vorremmo conoscere quali iniziative intende intraprendere il Commissario ad acta per la individuazione di parametri oggettivi che possano rideterminare in modo equo i budget da assegnare alle strutture ospedaliere private per l’annualità 2012, tenendo conto di eventuali compensazione a favore di quegli Enti che in modo corretto hanno rispettato negli anni il plafond assegnato senza operare alcun sforamento ed evitare, così, sperequazioni fra le diverse strutture."