Premiate oltre 120 aziende del catanzarese per l’impegno nel sociale

Catanzaro Attualità
Wanda Ferro

Su iniziativa delle Cooperative Sociali l'Arco e Promidea ed in collaborazione con la Confesercenti di Catanzaro, sono stati consegnati oggi, presso la Casa delle Culture dell'Amministrazione Provinciale di Catanzaro, gli attestati di riconoscimento alle imprese della provincia di Catanzaro che hanno ospitato i tirocinanti selezionati nell'ambito del programma operativo regionale - Fse 2007-2013 asse III Inclusione Sociale, Obiettivo operativo G. 1 . Gli attestati consegnati riconoscono l'impegno profuso dalle oltre 120 aziende che con la loro disponibilita' e professionalita' hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto che tendeva ad offrire un'opportunita' d'inserimento socio-lavorativo ai 131 tirocinanti con disabilita' psichica coinvolti nell'iniziativa. Le azioni di work experience per disabili psichici sono state portate avanti dal Settore Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali dell'Amministrazione Provinciale di Catanzaro e sono state seguite con particolare attenzione dal dirigente del Settore, dott. Filippo Pietropaolo, il quale considera di particolare importanza favorire il buon esito delle procedure in atto al fine di contribuire efficacemente alla riduzione della condizione di isolamento sofferto dai soggetti destinatari di tali azioni e di incentivare azioni volte all'inserimento all'interno del sistema produttivo. "Il successo di queste work esperience, che stanno consentendo a tanti disabili di trovare opportunita' di lavoro stabile e quindi di integrazione sociale - afferma il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro - dimostra quanto il ruolo delle Province sia indispensabile per la realizzazione dei programmi regionali. Se un'iniziativa tanto rilevante e complessa e' andata a buon fine, buona parte del merito e' da attribuire alle Province, che hanno svolto un importante lavoro di confronto e di raccordo tra tutti i soggetti operanti sul territorio, dai centri di salute mentale alle cooperative sociali, alle imprese. Un lavoro che presuppone una conoscenza profonda dei bisogni e delle opportunita' offerte dal territorio, e che non puo' quindi essere demandato ad enti con competenza territoriale piu' ampia come la Regione".