L’assessore Lecce interviene sul trasferimento della sede del Coni
"Lungi da me ogni tentativo di ingerenza nelle scelte dell’Amministrazione comunale di Cosenza. - Comunica una nota dell'assessore Pietro Lecce - La mia vuole essere, infatti, solo una riflessione a voce alta, un contributo pacato ad una discussione che interessa e coinvolge quanti amano e praticano lo sport nella provincia di Cosenza e da cui mi sono giunte pressanti sollecitazioni ad intervenire nel dibattito in corso per esprimere il mio pensiero che resta, comunque, solo un parere personale e che, come tale, non coinvolge direttamente l’Amministrazione provinciale.
Mi riferisco al trasferimento della sede “storica” del Comitato provinciale del Coni da piazza Matteotti in alcuni locali disponibili presso lo stadio San Vito.
Dico subito che condivido pienamente le perplessità espresse pubblicamente dal Comitato e da quanti sono intervenuti a suo sostegno sul trasferimento. - Continua - Non solo e non tanto perché la nuova sede è decentrata rispetto a quella attuale e non ha le stesse potenzialità attrattive, ma soprattutto perché essa ospita un bellissimo museo, è sede di incontri, seminari ed iniziative non solo sportive ed esplica funzioni di coordinamento provinciale che meritano una sede centrale nel cuore della città, riconoscibile e raggiungibile da tutti.
Sarebbe davvero una iattura se la città-capoluogo dovesse perdere la sede di un comitato così prestigioso.
Cosenza sarebbe l’unica città a non ospitare la sede del Coni.
Il mio auspicio personale è, dunque, che la sede resti lì dove è stata fino ad oggi.
Sono sicuro che all’Amministrazione comunale di Cosenza non mancherà la possibilità e la volontà di individuare per la propria Mediateca nuovi spazi centrali, magari anche più ampi, in cui collocarla. - Conclude Lecce - Ne guadagnerebbe la città, la sua funzione direzionale e, soprattutto, non verrebbero ad essere delusi e penalizzati quanti amano e praticano lo sport in provincia di Cosenza che alla loro sede sono, ormai, legati ed affezionati da tempo."