Piano di potatura: l’assessore Carmine Vizza replica alla Lipu
“Fa piacere apprendere che la Lega italiana Protezione Uccelli abbia tanto a cuore le sorti della vegetazione cittadina, anche perché l’impegno nei confronti del sistema ambientale è stato uno dei primissimi accorgimenti messi in campo da questa amministrazione”.
A replicare alle accuse mosse dalla Lipu, secondo cui Palazzo dei Bruzi avrebbe effettuato un piano di “potature selvagge”, è l’assessore Carmine Vizza, con delega al Benessere, alla Qualità della vita, alla Manutenzione, al Decoro e al Verde.
“La recente e intensa opera di potatura messa in atto in tutta la città – precisa Vizza – è stata svolta da operai specializzati come i forestali, esperti in un lavoro al quale del resto si dedicano quotidianamente già in Sila, dove il patrimonio vegetale è immenso, e in altre zone della regione. Per mesi abbiamo ricevuto richieste da cittadini che sollecitavano la potatura degli alberi e, nonostante queste lamentele per i rami troppo lunghi o il fogliame che copriva insegne e illuminazione, abbiamo atteso il periodo ideale proprio perché le piante venissero salvaguardate a dovere. Sono stati così arginati i fenomeni di malattie riscontrate nel corso degli interventi, tagliando di più o di meno in funzione dei diversi casi. Alcune piante, infatti, non erano mai state potate prima. Il nostro intento, che si è poi concretizzato in una potatura ben mirata, era quello di mantenere in vita ogni pianta, al di là dei tronchi malridotti. Eventuali danni biologici e fisici sono stati valutati a priori con l’aiuto di tecnici specializzati e dunque, poi, scongiurati”.
Nel mirino dell’associazione ambientalista, inoltre, anche il verde del Parco fluviale, sulle cui sponde il Comune la scorsa estate ha organizzato un’attività di task force di operai forestali per una bonifica e una pulizia straordinarie che hanno permesso un’effettiva rinascita socio-economica dell’area, oltre che di tipo naturalistico: “Regolari interventi manutentivi dell’alveo dei fiumi – spiega al riguardo Carmine Vizza – favoriscono il regolare deflusso delle acque ed evitano pericolosi rischi di accumulo e conseguenti stagnazioni. Pertanto, nessuna pulizia a tappeto è stata compiuta, bensì esclusivamente una pulizia oculata. La nostra azione – aggiunge l’assessore – ha consentito una corretta rigenerazione vegetale commisurata alle esigenze igieniche ed ambientali peculiari dei corsi d’acqua interni ai centri urbani. Anche questo – conclude Vizza – rientra nella misura culturale di chi, senza assumere posizioni precostituite o strumentali, al pari dei più noti detrattori ad oltranza, riesce ad amministrare efficacemente nell’interesse pubblico”.