Ancora minacce al sindaco di San Giovanni in Fiore
Ancora un'altra lettera minatoria e anonima arrivata al sindaco di San Giovanni in Fiore, Antonio Barile, contenente intimidazioni alla sua persona e alla famiglia, agli assessori comunali e anche al presidente del Civico consesso. Ne ha dato notizia lo stesso sindaco ai giornalisti della città convocati per una conferenza stampa nella quale ha voluto replicare alle accuse rivoltegli in un pubblico manifesto del centro-sinistra locale, di aver praticato del "becero clientelismo" a proposito di alcuni incarichi attribuiti negli ultimi tempi.
"E'un vero sciacallaggio politico quello portato avanti da questo pseudo centro-sinistra locale - sottolinea Barile. Affermare che nei giorni della morte dei cinque ragazzi periti nell'incidente stradale della notte di Natale, ho fatto "un colpo di mano" scegliendo in "maniera privata uno staff e un comitato tecnico", non può essere altro che sciacallaggio politico. Vergogna. Si negano al pubblico confronto e poi utilizzano sistematicamente la denigrazione. Noi ci sentiamo la coscienza a posto. Stiamo operando quotidianamente per cercare di risollevare le sorti della nostra citta', nell'interesse collettivo.
Accuse come queste - dice il Sindaco - lanciate da chi per decenni ha amministrato la città producendo i guasti che sono sotto gli occhi di tutti, hanno lo scopo non di criticare ma di calunniare e offendere. Per questo stiamo valutando la possibilità di querelare gli autori del manifesto. Di per sè le accuse lanciate non meriterebbero neanche una risposta, ma poiché amministriamo su mandato dei cittadini, a loro vanno spiegate le nostre scelte, proprio perché non si creino equivoci. Noi lo facciamo ogni cento giorno con l'appuntamento pubblico "La Giunta in Piazza", con la trasmissione in diretta televisiva e sul web dei consigli comunali, cosa che loro non hanno mai fatto, e attraverso le comunicazioni istituzionali".