L’editore Gianfranco Riga interviene sul documento Corecom sul digitale
"Nel prendere nota del documento diramato dal Corecom Calabria, in cui si fissano le date del passaggio definitivo alla tv digitale, previste dal Ministero dello Sviluppo Economico entro il 30 giugno 2012, ritengo doveroso dare atto all'importante organo di tutela radiotelevisiva di aver introdotto un punto di certezza, chiarezza e trasparenza su scadenze e date del cosidetto "switch-off" che altrimenti avrebbero potuto dar adito a confusione, conflitti e distorsioni di mercato, fortemente lesive non solo del pari accesso di tutte le imprese ma anche del diritto all'informazione e all'intrattenimento del più vasto pubblico televisivo, quella che io chiamo la "cittadinanza televisiva" calabrese, che ci offre quotidianamente sostegno, simpatia e forza". E' quanto comunica in una nota stampa il Presidente di VideoCalabria Gianfranco Riga. "Per quanto ormai fuori tempo massimo - prosegue - e incalzati dalle imminenti decisioni ministeriali che stabiliranno tramite un bando tempi e modi del passaggio dall’analogico al digitale terrestre, in vista di una transizione non solo connotata da complesse valenze tecniche ma anche da un cambio radicale dei contenuti, delle testate e dei palinsesti, mi pare più che mai opportuno rimarcare quanto sia importante evitare che in queste settimane si dia via libera a un pericoloso "far-west" dell'etere in Calabria, che di fronte a improvvisazioni dell'ultima ora può solo generare confusione, disappunto e perdita di credibilità dell'intero sistema radiotelevisivo regionale".
"A tal proposito sento di condividere pienamente quanto testualmente scritto nel documento Corecom, in cui si sottolinea con urgenza “l’esigenza di prevedere idonei interventi di sostegno finanziario alle emittenti locali. Interventi già previsti dalle Regioni Piemonte, Marche, Molise, Abruzzo, Lombardia, Emilia-Romagna, Campania, Toscana e Puglia che hanno già stanziato sia fondi comunitari che regionali per il sostegno delle televisioni locali. Tanto più stridente e pesante appare il mancato sostegno al sistema delle imprese televisive calabresi - continua Riga - se si tiene conto che a fronte di tale ritardo de parte della Regione Calabria, risalta e balza in primo piano lo straordinario ruolo nazionale che in termini di ascolto è stato conquistato da alcune aziende mediali che ormai leader di posizione e di opinione, con la propria presenza editoriale sono ormai l'orgoglio e il vanto di tutti i consumatori utenti della televisione. Come pure mi è gradita l'occasione per rimarcare la mia affettuosa stima professionale verso tutti i colleghi editori televisivi, che hanno fatto la storia in questa regione, nessuno escluso, che aspettano come noi, trepidanti e impegnati, questo delicato passaggio epocale alla tv digitale. A loro rivolgo un forte appello perchè si realizzi insieme una comune convergenza strategica nell'interesse dei telespettattori calabresi, assolutamente sicuro di un riscontro pieno alle mie posizioni, nella certezza di condividere anche il loro pensiero. Sento, infine, di confidare pienamente sull'impegno del Presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico che - conclude Riga - con la sua manifesta imparzialità saprà, ancora una volta, indirizzare e governare questo importante settore della vita pubblica e democratica, a pieno favore della cittadinanza e degli utenti".