Legambiente Sila a soccorso della popolazione di Campana
Nove - si legge in una nota di Legambiente Sila - sono stati i volontari della Protezione Civile di San Giovanni in Fiore che in questi giorni su attivazione del Dipartimento regionale della Protezione Civile hanno prestato soccorso e supporto logistico al Comune di Campana (CS) rimasto a lungo isolato a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Diversi, infatti, sono stati i disagi che hanno colpito il piccolo comune cosentino rimasto per più di quattro giorni privo di energia elettrica e di acqua potabile.
Il gruppo operativo di Legambiente Sila è intervenuto a sostegno della popolazione locale, adoperandosi nello sgombero neve di alcuni vicoli e liberando dall’isolamento alcuni anziani. L’azione della Protezione Civile di Legambiente Sila si è concentrata anche nel monitoraggio di alcuni quartieri del piccolo centro silano, in particolare del centro storico, verificando l’accessibilità e la sicurezza di molte strade.
“Il compito dei Volontari di Protezione civile - spiega Tommaso Talerico, vicepresidente di Legambiente Sila e responsabile del settore di Protezione Civile - è chiaro: intervenire da supporto logistico all’amministrazione e alle forze dell’ordine, in situazioni di reale emergenza! Il volontariato di Protezione Civile ha un ruolo insostituibile, un ruolo di custode naturale di ciascun territorio e forza civile di tutela e protezione di ciascuna comunità che merita però non solo un riconoscimento, ma anche un crescente sostegno pubblico per le dotazioni di mezzi, di materiali e di attrezzature necessarie per l’ottimale utilizzo delle energie che vengono in aiuto delle collettività. E per fare questo c’è bisogno di una seria volontà politica che indirizzi anche la comunità locale a collaborare e ad essere preparata a situazioni di emergenza e far in modo che si adottino così anche da parte loro comportamenti corretti per non intralciare e non mettere in pericolo le stesse operazioni di soccorso dei volontari”.
“Registriamo l'ennesima ondata di maltempo – continua Talerico – che provoca situazioni di gravi emergenze alle popolazioni. I comuni calabresi devono dotarsi non solo di “Piani di Protezione Civile” e “Piani di Emergenza” più specifici come i “Piani neve”, ma devono fare in modo di adeguarsi strumentalmente in modo da poter essere sempre pronti ad affrontare eventuali emergenze. E' importante anche educare la popolazione ad affrontare le emergenze. Solo con la collaborazione di tutti i cittadini una comunità riesce ad essere sempre pronta e reattiva in qualsiasi situazione critica”.