Lucà: “La Rai tassa anche i computer degli imprenditori un balzello inaccettabile ed assurdo”
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del presidente Confartigianato Crotone Salvatore Lucà
Un altro assurdo balzello si abbatte sulle imprese italiane. Questa volta è la Radiotelevisione italiana ad esigere il pagamento dell’abbonamento speciale per il possesso di apparecchi come computer e simili, normalmente non finalizzati alla ricezione di programmi televisivi, dovuto in virtù di un Regio Decreto rispolverato, lo vogliamo sottolineare, molto incautamente.
Il tutto è, si può dire, assurdo in quanto non riguarda l’imposizione del tributo sul possesso non solo di televisori ma anche di qualsiasi dispositivo atto o adattabile a ricevere il segnale tv, inclusi monitor per il Pc, videofonini, videoregistratori, Ipad, addirittura sistemi di videosorveglianza. Come dire che basta avere un computer per essere costretti a pagare una somma che, a seconda della tipologia di impresa, va da un minimo di 200 euro fino a 6.000 euro l’anno. Chi non paga è soggetto a pesanti sanzioni e a controlli da parte degli organi di vigilanza.
Questa del canone speciale Rai è una richiesta impensabile perché vengono ‘tassati’ strumenti come i computer che gli imprenditori utilizzano per lavorare e non certo per guardare i programmi Rai. Tanto più se si considera che il Governo spinge proprio sull’informatizzazione per semplificare il rapporto tra imprese e Pubblica Amministrazione. In questo momento di gravi difficoltà per i nostri imprenditori, di tutto abbiamo bisogno tranne che di un altro onere così pesante ed ingiustificato”.
In una lettera inviata al Presidente del Consiglio Mario Monti e al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, la nostra Confederazione insieme anche alle altre consorelle ha pensato bene di sollecitare l’esclusione da qualsiasi obbligo di corrispondere il canone in relazione al possesso di apparecchi che fungono da strumenti di lavoro per le aziende, quali computer, telefoni cellulari e strumenti similari. Speriamo bene, ormai cercano di spremerci da qualsiasi angolatura, a quest’altro tributo, non Vi nascondiamo le nostre perplessità, non ci avevamo proprio pensato, la fantasia non ha proprio limiti!
Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.