La Provincia di Reggio Calabria per infrastrutture portuali
È stata aggiudicata - si legge in una nota dell'ufficio stampa della Provincia di Reggio Calabria - oggi la gara per la fornitura di un pontone galleggiante, con pompa di dragaggio, che sarà presto impiegato per risolvere la problematica relativa all’insabbiamento della bocca dei porti di Saline Ioniche e Roccella. Come anticipato nel mese di novembre, in occasione della presentazione della convenzione sottoscritta con l’Università Mediterranea e avente ad oggetto indagini e studi specialistici per la protezione delle coste, l’Amministrazione provinciale si è dotata di idonea attrezzatura e strumentazione per garantire interventi costanti e risolutivi della problematica che interessa alcune infrastrutture portuali della Provincia di Reggio. In particolare, si tratta di un pontone galleggiante, debitamente assemblato ed attrezzato anche con pompa idraulica sommergibile, escavatori idraulici ed appositi tubi di mandata per lo scarico a terra del materiale aspirato.
“Il principale obiettivo di questa Amministrazione è trasformare il territorio con progetti innovativi – dichiara il Vicepresidente della Provincia Giovanni Verduci – Al fine di valorizzare la vocazione turistica, ambientale, produttiva e commerciale del litorale, d’intesa con il Presidente Raffa, vogliamo rilanciare quella straordinaria opportunità di crescita rappresentata dal mare e dalla sua costa. Intendiamo – sostiene Verduci che detiene la delega Difesa del Suolo e delle Coste - realizzare una vera e propria economia del mare, salvaguardando l’ambiente naturale ed incentivando la riqualificazione delle strutture costiere. Con questa attrezzatura, che sarà consegnata in breve tempo, potremo garantire, di concerto con gli altri Enti, un futuro ai porti di tutto il territorio. Tutto questo – conclude il Vicepresidente – fa parte di quel progetto ambizioso che, attraverso l’utile collaborazione dell’Università Mediterranea e in particolare del professor Felice Arena, ci consentirà di avere la mappatura del moto ondoso al largo dell’intero territorio provinciale, di poter determinare la fattibilità di interventi di difesa costiera e di recupero di spiagge, di formare professionalità specialistiche, di programmare, e quindi realizzare, interventi a più ampio raggio”.