Provincia Reggio, dieci reggine dei sapori alla conquista del Cibus
La Provincia di Reggio Calabria si prepara alla sedicesima edizione di "Cibus", il Salone Internazionale dell'Alimentazione che si terrà a Parma dal 7 al 10 maggio. Si tratta dell'evento di riferimento del panorama agroalimentare italiano d'eccellenza che riunisce ogni due anni migliaia di buyers nazionali ed esteri per promuovere, vendere, acquistare e confrontarsi sui temi principali nel settore "Food and Retail".
Nella capitale dell'antico Ducato faranno il loro ingresso a corte "le Reggine dei sapori", le dieci aziende che l'assessorato alle Attività Produttive dell'amministrazione provinciale guidata da Giuseppe Raffa ha riunito per rappresentare il meglio della produzione gastronomica del 'finis terra e' calabrese.
L'evento è stato presentato in un'affollata conferenza stampa alla Provincia dal capostruttura dell'assessorato, l'avvocato Vincenzo Barca, "per evidenziare le ragioni e, soprattutto, le attese dell'importante appuntamento". Le motivazioni di fondo sono state espresse dall'assessore Domenico Giannetta che ha fatto del sostegno alle attività del comparto agroalimentare anche in funzione turistica un punto di forza del proprio mandato: "non ci sono solo spiagge ammalianti, paesaggi montani e la semplice convivialità della gente di Calabria, ma altresì i nostri prodotti tipici saranno presto un richiamo allettante per un turismo caratterizzato da percorsi enogastronomici di qualità."
Qualità, genuinità, ma anche spirito imprenditoriale. Il verbo di "Cibus" si declina sulla sintesi tra tradizione e competenza. Questa filosofia vincente è stata fatta propria da un tessuto produttivo coraggioso e intraprendente, in cui il ricambio generazionale ha saputo innestare elementi di innovazione e sperimentazione sul tronco della tradizione secolare superando l'antico e deleterio individualismo a vantaggio di un proficuo approccio sistemico e sinergico. Che i prodotti della costa dei Gelsomini, dell'Aspromonte e della costa Viola siano prelibati, gustosi e genuini è cosa risaputa. Ma questo non basta per renderli anche commercialmente competitivi. Occorre attivare una filiera di produzione, individuare partner e mercati, presenziare gli eventi e dare la giusta autorevolezza referenziale alle eccellenze gastronomiche reggine. In questo salto di qualità è racchiusa la regia dell'assessorato alle attività produttive.
Una 'vision' strategica che a lungo termine si prefigge di creare le condizioni per un'acquisizione duratura di quote importanti dello strategico mercato agroalimentare internazionale. L'iniziativa della Provincia non può non tenere conto anche dell'attuale difficile momento finanziario in cui le aziende del territorio subiscono difficoltà maggiori rispetto alle concorrenti di zone più prospere. "Consapevoli delle difficoltà generali - ha continuato Giannetta - abbiamo cercato di agevolare la partecipazione delle aziende riducendo a 300 euro il contributo di partecipazione dei singoli operatori quantificato inizialmente in 1500 euro."
Il presidente Giuseppe Raffa ha sostenuto appieno l'iniziativa del suo assessore nella consapevolezza che il settore agroalimentare debba svolgere una funzione trainante per l'economia della Provincia: "Stiamo portando avanti un progetto finalizzato a valorizzare e sostenere le nostre aziende e i nostri territori. Desideriamo farli conoscere meglio. In altre parole stiamo incentivando le opportunità ed i momenti di grande comunicazione internazionale ricercando la giusta visibilità per le nostre produzioni enogastronomiche."
Ma non si tratta solo di pura divulgazione teorica. Su questo il presidente Raffa è stato estremamente chiaro. "Miriamo a sostenere tutte quelle iniziative di respiro nazionale e internazionale dalle quali ci aspettiamo significativi e concreti ritorni economici per le aziende partecipanti." E una mano alla buona riuscita dell'evento la darà anche la splendida Stefania Bivone, miss Italia 2011 che nella giornata del 10 maggio sarà presente allo stand reggino. Chi meglio di lei può rappresentare la bellezza e la genuinità dei prodotti tipici reggini?