Nuccio Pizzimenti Pdl: Il “Cibus” di Parma una grande opportunità per le nostre imprese

Reggio Calabria Politica
Nuccio Pizzimenti

Nuccio Pizzimenti dirigente Pdl Coordinamento Grande Città Reggio Calabria dirama una nota stampa affermando quanto segue:

“Esprimo viva soddisfazione per l’ottima iniziativa del Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa e dell’Ass. alle attività produttive Domenico Giannetta per la grande intuizione che tende a valorizzare le eccellenze agroalimentari della Provincia di Reggio Calabria all’appuntamento internazionale nella città di Parma capitale della food valley Italiana, sede Europea dell’authority alimentare, dove dal 7 al 10 maggio si terra il 16° Salone internazionale dell’alimentazione “Cibus 2012”.

Nuccio Pizzimenti evidenzia che: “Il Cibus è la suprema sintesi dei modelli che dominano i trend alimentari del mondo. La produzione tipica espressione di gusto, storia e cultura, una vetrina di assoluta rilevanza per tutti i partecipanti, un evento unico nel panorama delle manifestazioni fieristiche in Europa, per la valorizzazione del patrimonio enogastronomico delle golosità della Provincia di Reggio Calabria”.

Il dirigente del Pdl tende a sottolineare con un pizzico di sano campanilismo che: “La Calabria in questo settore detiene primati eccellenti, in termini produttivi e qualitativi, in quanto i nostri prodotti propongono le antiche ricette della tradizione Calabrese, semplici, ma dal gusto unico e inconfondibile, frutto di continue ricerche e nuove elaborazioni”.

Conclude Nuccio Pizzimenti “Le aziende della Provincia di Reggio Calabria grazie allo stand allestito dalla nostra Provincia ad un prezzo politico per le aziende di solo 100 (Cento) euro, avranno l’opportunità di essere presenti in una vetrina internazionale ed ottenere quindi una grande occasione di visibilità. Molti studi di settore attestano che il trend sul consumo dei prodotti tipici calabresi dei prossimi anni registrerà un incremento notevole, attestandosi già a livelli apprezzabili sia sui mercati orientali, che hanno dimostrato un particolare interesse alle produzioni tipiche locali, che su quelli statunitensi, laddove sono presenti milioni di calabresi”.