Consiglio provinciale Catanzaro approva ordine su sanità
Il Consiglio provinciale di Catanzaro, riunito questa mattina sotto la presidenza di Peppino Ruberto, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sugli effetti prodotti dal decreto 136 sull’attività del reparto di onco-ematologia dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio”. L’ordine del giorno, proposto dal consigliere d’opposizione Enzo Bruno, è stato modificato in alcune sue parti per essere poi approvato dall’assemblea. Nel testo condiviso si auspica un mantenimento dei posti letto per un reparto che, anche grazie alla grande professionalità dei suoi operatori, rappresenta un punto di eccellenza della sanità calabrese.
“Secondo alcuni bene informati ndash ha detto il presidente della Provincia Wanda Ferro – si potrebbe profilare la possibilità di mantenere al ‘Pugliese’ i 46 posti letto a direzione non ospedaliera. Ciò consentirebbe di garantire una migliore organizzazione delle unità operative, contemperando la necessità di dare la migliore risposta sanitaria possibile ai cittadini, in termini di qualità e di efficienza, con le esigenze di contenimento dei costi previsti dal piano di rientro. Bisogna certamente rivolgere un plauso al governatore Scopelliti per l'ottimo lavoro svolto nella sua qualità di Commissario ad acta, che gli ha consentito pure di ricevere un importante riconoscimento dal procuratore regionale della Corte dei Conti, Astraldi De Zorzi, nella relazione alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario. L'auspicio è quello che, nel riordino della rete sanitaria, non venga penalizzato il "Pugliese-Ciaccio", c he rappresenta un punto di riferimento per i cittadini di tutta la regione per la cura delle patologie acute. Allo stesso tempo, accanto all'aspetto della cura del malato occorre potenziare il sistema della ricerca, per questo bisogna rafforzare il dialogo tra le istituzioni sanitarie pubbliche del capoluogo".
Per questo il presidente Wanda Ferro si farà promotrice di un incontro, insieme al presidente del Consiglio provinciale e ad un rappresentante della minoranza, con i vertici dell'Università, della Fondazione Campanella, dall'Azienda Ospedaliera, nell'ottica di quella integrazione funzionale auspicata a livello ministeriale che deve rappresentare un potenziamento della sanità catanzarese nel suo complesso, nel rispetto delle diverse prerogative e potenzialità, e non certo come una penalizzazione di un presidio a vantaggio di un altro.
Sempre nella seduta odierna, il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno, presentato da Enzo Bruno e relazionato da Cosimo Femia, contro la decisione di Trenitalia di tagliare i treni a lunga percorrenza, ritenuta gravemente penalizzante nei confronti dell'intero Meridione e della Calabria in particolare.
Il Consiglio ha pure approvato, a maggioranza, la revoca della delibera n. 84 del 14 dicembre scorso con cui veniva integrato il Piano Provinciale di Dimensionamento Scolastico con l'accorpamento degli istituti comprensivi di Sant'Andrea e di Davoli. La revoca dell'accorpamento - su cui ha relazionato l'assessore Giacomo Matacera - è stata un 'atto dovuto', in conformità alla richiesta pervenuta dal Settore Istruzione della Regione Calabria che, in seguito ad un intervento del sindaco di Sant'Andrea, ha rettificato le disposizioni con cui in precedenza aveva disposto l'accorpamento.
L'assemblea di Palazzo di Vetro ha pure approvato a maggioranza un debito fuori bilancio (giudizio Oliverio) e a ll'unanimità alcune integrazioni al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.