Ginecologia AOPC a rischio: Wanda Ferro presenta interrogazione al ministro della Salute
Sul futuro del reparto di Ginecologia dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro in seguito alla paventata riorganizzazione aziendale ha presentato una interrogazione al ministro della Salute il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro.
“E’ di pochi giorni fa la notizia che Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ha valutato la Ginecologia dell’Ospedale ‘Pugliese’ di Catanzaro come il primo e principale Centro calabrese per la diagnosi e la cura dei tumori della sfera riproduttiva femminile. Un risultato importantissimo, che conferma come centinaia di donne e di famiglie calabresi possono confidare nelle migliori cure dentro casa, senza la necessità di fare le valigie in un momento così delicato della vita. E’ solo di pochi mesi fa la tanto attesa notizia dell’avvio delle attività del Centro di Procreazione Assistita dell’Azienda ospedaliera ‘Pugliese-Ciaccio’, primo e unico centro di III livello pubblico presente sull’intera Regione e l’avvio della parto-analgesia, fortemente sollecitata dall’attuale struttura commissariale, quale indicatore di civiltà. Arrivano da tutta la Regione, e sono più di 2.200, le donne che ogni anno scelgono il ‘Pugliese’ per mettere al mondo i loro bambini. Un numero destinato a crescere, considerata la chiusura di diversi punti nascita sul territorio, l’ultimo poche settimane fa a Soverato. Nonostante ciò, proprio la Ginecologia del ‘Pugliese’ sembra uno dei reparti più a rischio nel caso di riorganizzazione aziendale, soprattutto qualora, dopo il 31 dicembre, i 150 precari che lavorano all’interno dell’ospedale dovessero vedersi confermare il licenziamento”, spiega Wanda Ferro.
“Forte è la preoccupazione, e soprattutto l’incredulità tra il personale medico, infermieristico, ostetrico e tra i Responsabili delle Unità Operative, sia l’aziendale che l’universitaria: un Reparto modello di integrazione, lo sanno tutti, in cui l’illuminata direzione degli ultimi anni ha fatto sì che turni di guardia, sale operatorie, reparti di degenza (appena ristrutturati tra l’altro), tutto sia perfettamente integrato. Stiamo parlando - prosegue il parlamentare di Fdi - di un Reparto con una integrazione Azienda-Università vera; sale operatorie attive senza sosta, grazie al lavoro incessante di decine di infermieri e operatori sanitari che adesso si trovano con le lettere di licenziamento in tasca. E nonostante ciò continuano a svolgere il loro lavoro con la massima professionalità. Solo all’Azienda Pugliese, la Ginecologia Universitaria ha portato centinaia di migliaia di euro in finanziamenti ministeriali, su progetti vinti dai professori che vi lavorano, tra il 2016 e il 2019. Non si riesce a credere che una gestione politica così scellerata possa minare il lavoro degli ultimi 30 anni”.
L’on. Wanda Ferro ha chiesto quindi al ministro Roberto Speranza “quali urgenti provvedimenti intenda adottare, anche per il tramite del commissario ad acta, per scongiurare il paventato taglio del personale dell’ospedale Pugliese di Catanzaro”.